F.1 GP FRANCIA Le qualifiche raccontante dagli sguardi dei protagonisti

TESTO E FOTO DI GIUSEPPE MAGNI

Sentire le primissime impressioni dei piloti, direttamente dalle loro parole, subito dopo il termine delle prove di qualifica è un po’ come essere stati in macchina con loro. E’ davvero bello sentire, quasi toccare direttamente con mano le loro sensazioni, le loro emozioni, il loro percepire, quasi il loro respiro.

C’era chi era contento, come Charles Leclerc e Fernando Alonso, c’era chi era un po’ perplesso, come Esteban Ocon e Checo Perez, c’era chi era consapevole di aver tirato fuori dalla macchina tutto quello che poteva, come Lewis Hamilton e George Russell, un pochino più contrariato di Lewis, ma comunque fiducioso per la gara di domani. Molto tranquillo Carlos Sainz, che ha dichiarato più volte che il suo target per domani è il podio e soprattutto aveva la faccia distesa di chi ha fatto in pieno il suo dovere oggi, trapelava quasi dalla tuta l’orgoglio di appartenere ad una squadra così forte e prestigiosa.

In realtà, non è tanto quello che hanno detto che ha colpito, quello l’avrete sentito tutti in tv. E’ stato proprio il loro linguaggio del corpo, le espressioni del loro viso a dirci le loro emozioni più profonde, il loro sentire più vero dopo una sfida bellissima, avvincente, combattuta fino allo spasimo sotto un solleone che ha infiammato ancora di più una lotta davvero entusiasmante e spettacolare. Max è stato impeccabile nelle dichiarazioni, ma in realtà si vedeva che la pole di Charles gli ha procurato quel certo fastidio. Nonostante la fiducia nella gara di domani, ha tradito, con alcuni movimenti ed alcune espressioni, una certa insofferenza, quasi delusione.

Lando Norris non riesci mai a capire quando sta scherzando e quando sta parlando sul serio: ha sempre quella espressione ambigua, quasi canzonatoria, che mi ricorda l’incoscienza dei campioni dei tempi andati, perennemente sospesi tra la celia e il lavoro, tra lo scherzo feroce e la perenne  sfida alla morte. Un po’ come il suo compagno di squadra, anche se quest’ultimo era un po’ preoccupato dalla sua situazione che proprio non vede una via d’uscita.

Più o meno stesse espressioni corrucciate per Checo Perez, nonostante un terzo posto che dovrebbe invece vederlo più sorridente, se non felice. Fernando Alonso è stato quello che ha usato il tono di voce più alto, quasi a far sentire il ruggito, quasi a dire che lui, il vecchio leone, c’è ancora, eccome se c’è! Charles Leclerc è stato l’immagine di chi sta godendo davvero, è in uno stato di grazia eccezionale e anche gli occhi socchiusi fanno trapelare una beatitudine quasi sognante. Sì, Charles, chissà quanti appassionati stanno socchiudendo dolcemente gli occhi con te…

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