F.1 GP BELGIO Investe 28 milioni di euro e rifiuta alternanza con Olanda

DI PAOLO CICCARONE FOTO BEPPE MAGNI PER AUTOMOTO.IT

Foto Ferrari.com

Nonostante il tutto esaurito e l’effetto Verstappen, anche se in calo, in Olanda dichiarano lo stato di crisi e per proseguire nel calendario iridato spunta l’ipotesi dell’alternanza col Belgio che ha appena investito per la pista e le nuove tribune e che rifiuta l’idea

Da un lato l’effetto Verstappen in calo, dall’altra la voglia di mantenere un posto al sole a tutti i costi. I Gp Olanda e Belgio stanno vivendo situazioni decisamente opposte. Gli organizzatori di Zandvoort, infatti, hanno dichiarato grosse difficoltà economiche per mantenere in vita la gara anche dopo il 2025 e questo nonostante Verstappen sia l’idolo di casa e faccia da riempi pista ad ogni occasione.

Infatti, il contrasto nasce dal fatto di avere tribune piene e servizi esauriti, dall’altra i costi di organizzazione non vengono compensati dalle entrate dei biglietti. Un paradosso, se si pensa al fatto che circuiti con tribune semivuote riescano in ogni caso a far quadrare i bilanci. L’abbonamento olandese, per tre giorni, costa 503 euro e si ha la possibilità di scegliere qualsiasi posto in qualsiasi tribuna.

Abbonamento fisso di tre giorni per entrare in circuito in Olanda

OLANDA PREZZI DA 503 EURO FINO A OLTRE 2 MILA

L’arena Bronze, ovvero la tribuna centrale, ha un costo di 939 euro per i tre giorni, si arriva al massimo di 1839 euro col pacchetto che comprende podio, uscita box e vista tornantino, con altre possibilità a trattativa diretta. Nonostante il tutto esaurito a questi prezzi, il piatto piange e si cerca una soluzione alternativa. Anche perché le vittorie di Verstappen, visto come eroe nazionale, adesso non hanno più lo stesso appeal del passato, si dà per scontato che ci sia, che vinca e se perde cala di conseguenza l’interesse.

La tribuna centrale a Zandvoort

Il deja vu sta colpendo il tifoso medio che, con quei prezzi, difficilmente attira tifosi da altre nazioni, esattamente il contrario di quanto accade per gli olandesi che con papà Jos ha dirottato frotte di tifosi nei circuiti di tutto il mondo (per Monza ci sono 50 mila prenotazioni dall’Olanda, per capirci…). Al contrario in Belgio il biglietto minimo per tre giorni parte da 269 euro, la metà dell’Olanda, la domenica è venduto a 249 euro. Il pacchetto di viaggio proposto da alcune agenzie parte da 799 euro e comprende biglietto, hotel con transfer compreso.

SPA COSTA MENO E VALE DI PIU’

La famosa tribuna all’Eau Rouge è venduta a 629 euro (confrontata con i 1098 euro della tribuna centrale senza servizi, è uno schiaffo al tifoso italiano). Ma proprio parlando di tribune e circuito, gli organizzatori belgi hanno speso 28 milioni di euro per la costruzione di nuove tribune, dalla Source fino all’Eau Rouge, l’ammodernamento di quella centrale con servizi di prima classe. Sono tribune protette dal vento, sole e pioggia, sedili moderni, il retro comprende bar, ristoranti, servizi igienici tenuti sempre puliti e in ordine, ambulanza e infermeria, zona giochi per i bambini.

Le tribune a Spa sono state costruite dalla Dromo di Zaffelli, imolese doc

La beffa è che a curare e realizzare queste tribune è una azienda italiana, la Dromo di Jarno Zaffelli, che ha eseguito un lavoro di prima classe. Il confronto con Monza e i 21 milioni per tre sottopassi è stridente, ma questo è un altro aspetto. Quello che è certo i belgi non vogliono l’alternanza con l’Olanda, come chiedono gli olandesi, e stanno premendo per un rinnovo a lungo termine, con il consenso delle autorità locali.

Quindi, da un lato il GP d’Olanda in crisi finanziaria con prezzi alti e tribune esaurite eppure insufficienti, dall’altra il GP del Belgio che con prezzi più bassi e servizi in più garantisce lo spettacolo al tifoso con una fan zone e tribune adeguate e moderne e non ha nessuna intenzione di alternarsi con Zandvoort. Da Spa a Zandvoort sono meno di 300 km, il confine olandese di fatto è a un tiro di schioppo, ma cambia completamente lo scenario di una F.1 che richiede servizi e strutture adeguate ai prezzi che il tifoso paga.

Hamilton ha fatto un appello per i tifosi

L’APPELLO DI HAMILTON PER PREZZI BASSI

“Si devono abbassare i prezzi dei biglietti, il tifoso normale non riesce a seguire le gare dal vivo” ha tuonato Lewis Hamilton. E il punto è proprio questo: fino a quando gli organizzatori troveranno gente disposta a fare un mutuo per una gara di un’ora e mezza? Mettetevi nei panni di un genitore che vuole avvicinare il figlio all’evento. Una famiglia di tre persone deve mettere a bilancio quasi 2 mila euro fra biglietti, trasferta e alloggio. Con quella cifra una settimana a Sharm basta e avanza…

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