F.1 GP AUSTRIA E se alla Ferrari servisse Carlos Sainz, il padre però?

DI PAOLO CICCARONE

Osserva, ascolta. Parla poco e sta in un angolo senza interferire. La presenza nel paddock di Carlos Sainz senior è discreta e sempre sfuggente. Non entra mai nelle discussioni, non interviene mai nelle dichiarazioni del figlio. Sta lontano dalle decisioni della squadra e non commenta mai niente. Se va bene o se va male. Insomma, c’è ma è come se non ci fosse ma segue tutto. A un occhio attento non sfuggono però alcune sue frequentazioni nel paddock e le sue chiacchierate con vari manager, tecnici e persone di spicco di squadre rivali. La Ferrari ha una sua struttura tecnica e logistica, non essendo parte del team impossibile dire se funziona o meno. Dall’esterno si ha una percezione che non è detto sia quella vera.

CARLOS SAINZ SENIOR, ESPERIENZA CLASSE ED EDUCAZIONE

Ma l”impressione che un uomo come Carlos Sainz senior possa essere utile al team è molto forte. Potrebbe essere l’anello di congiunzione fra i vari reparti: tecnico, piloti e gestione in pista, essere quel filtro o supervisore che dà il consiglio giusto al momento giusto. Una figura importante che altre squadre hanno con una organizzazione diversa. Alla Mercedes era Niki Lauda e la sua mancanza si sente negli ultimi tempi. Infatti, una struttura non migliora o peggiora da un giorno all’altro ma nel tempo e non c’è dubbio che, nel tempo, Mercedes abbia perso qualcosa rispetto a prima.

GLI ESEMPI RED BULL, MCLAREN E ANCHE WILLIAMS

E in pista adesso si vede. Alla Red Bull fra Horner ed Helmut Marko i filtri sono due, con i tecnici capeggiati da Newey da un lato che sono amalgamati nella struttura. Alla McLaren è arrivato Seidl e i risultati si cominciano a vedere, giorno dopo giorno, con Zack Brawn leader, i piloti da un lato con Seidl al coordinamento. E che dire della Williams dopo l’arrivo di Jost Capito, ex manager gruppo VW che in quanto a corse ha esperienza da vendere? Ecco, un Carlos Sainz senior in Ferrari sarebbe utilissimo. Nel contattare i tecnici e i manager senza esporre in prima persona la squadra.

Avere il polso e i sentimenti del paddock che, per ovvie ragioni, magari direttamente a personale Ferrari non si dicono e che sono argomento di dietro box. Il ruolo sarebbe perfetto, bisogna vedere se a Maranello sono già completi e quindi hanno già in casa tutto quello che serve, e pertanto questa ipotesi non vale niente, oppure se può essere un suggerimento per il futuro da considerare…

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