F.1 FERRARI F1-75 A Maranello in attesa del debutto, i tifosi in attesa ai cancelli

TESTO E FOTO DALL’INVIATO GIUSEPPE MAGNI

I tifosi in giro per Maranello in attesa del debutto della rossa con la speranza del mondiale imminente, ecco la loro storia

Sembrava non ci fosse nessuna possibilità, quest’anno, di venire a Maranello per stare vicino alla nuova Ferrari che stava nascendo. Troppi impegni, troppo densa l’agenda, troppa pressione… Avevo messo da parte il pensiero, mi ero rassegnato, questa volta non ci sarei stato.
Era qualche notte che non dormivo bene, che stavo sveglio per qualche ora. Guardavo fuori la finestra… C’era qualcosa nel cielo… L’altra notte sembrava un lume, una candela, forse un aereo…
La notte scorsa distinsi meglio: quella luce nel cielo aveva una scia, e si muoveva, lentamente, verso sud… Ma no, non potevo muovermi, non dovevo…
Poi sembrò muoversi più veloce, non riuscivo a staccarle lo sguardo. Misi scarpe e giacca senza staccarle gli occhi da dosso…


Ed eccomi in autostrada, col buio illuminato solo da quella luce, che mi precedeva e sembrava guidarmi…
Avevo sinceramente qualche sentore, qualche percezione su dove volesse portarmi… La preoccupazione per gli impegni, per l’agenda, per tutto il resto stava velocemente sciogliendosi per lasciare il posto ad un tepore conosciuto, ad un qualcosa che cresceva prepotente dentro di me…

Sirmione, Verona, Sommacampagna, poi giù per la Brennero… Non avevo più dubbi su dove stessi andando. Era destino. Quella luce mi guidava, sapevo cosa stesse accadendo, un po’ più a sud…
Modena Nord, esco dall’autostrada, mi avvicino al Paese. Ecco la Fabbrica: il Cavallino più Rampante che mai. È un giorno particolare, è un giorno speciale…

Una visita al monumento dedicato a Gilles Villeneuve

Non c’è molta gente in giro, vado a salutare Gilles, all’inizio della via a lui dedicata… In fondo il cartello: Pista di Fiorano. Magari oggi gira, magari no, sognare non costa nulla…
Il cuore batte bene, il sangue scorre fluido, c’è un piacevole tepore, qui. Ho fatto bene a seguire quella luce, mi ha portato qui, dove sembra tutto tranquillo, anche se c’è una atmosfera frizzante, strana…
Vedo un giovane, tuta rossa col Cavallino, capelli lunghi, sembra San Giuseppe, entra alla Gestione Sportiva… Mi guardo in giro: niente bue, né asinello, solo qualche pecorella, per nulla smarrita, ma felice di esserci, di essere qui, oggi…


Vado a pranzo, una giovane bellissima, ragazza con un velo bianco viene a chiederci l’ordinazione. Esito un po’, la guardo, lei è sorridente, bellissima… Vuoi vedere che… Ma no. San Giuseppe è entrato là, lei qua non può essere… No, direi di no, però… Ha un sorriso meraviglioso, non so cosa e se mangio, rapito…
Esco, la giornata è tersa, tiepida, vibrante. Il tornantino di Fiorano è sempre lì, al suo posto, con la sua ghiaia e i suoi cordoli, amici di famiglia…

Sogno sempre di vederla, ed infatti, improvvisamente, eccola: la nuova Ferrari F1-75! Vista virtualmente, ma poco, pochissimo distante dalla capanna di questa moderna Betlemme… Con noi, qui sul tornantino di Fiorano, altri giovani pastori, in attesa di chissà che, certamente guidati anche loro da quella luce, da quella stella che ha rischiarato e riscaldato i loro cuori.


È il giorno dei sogni, è il giorno in cui si può, si deve essere felici. Basta essere qui, senza nulla chiedere e nulla pretendere, per cominciare a vivere quella emozione, che da decenni si ripete, ma che è sempre così bello riscoprire, e che è sempre così bello godere da qui, a pochi passi da lei…

È una nuova vita, una nuova avventura, sembra di essere rinati anche noi, oggi, con la stupenda F1-75, nata in questo paesello così tranquillo… Ma si sa, i miracoli più grandi nascono dai luoghi più umili, le gioie più grandi nascono da eventi che sembrano piccoli, ma che poi esplodono in un fragore di emozioni e di risurrezioni, proiettandoci lassù, verso quella luce, quella stella… La F1-75 sembra la navicella giusta: saliamoci, saliamoci tutti, con fiducia! Lei saprà certo portarci dove sognamo, dove da troppo tempo non ci siamo, presi dai nostri impegni e dalle nostre agende troppo fitte…
Ma c’era una luce magica, questa notte, nel cielo…
GIUSEPPE MAGNI

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