F.1 CONTROMANO Regole da ubriachi e complicazioni affari semplici, questo il futuro?

DI RODOLFO INTELISANO

QUATTRO UBRIACHI AL BAR Un grande manager, ma totalmente digiuno di corse, disse anni fa, dopo averlo esaminato per la prima volta, che il regolamento sportivo della Formula Uno sembrava scritto da quattro ubriachi al bar. Quel manager purtroppo, non c’è più e parecchie cose da allora sono cambiate: gli americani di Liberty Media hanno acquistato da Bernie Ecclestone, o per meglio dire dal commercial rights holder i diritti della Formula Uno, e gli americani hanno scelto di farsi affiancare da persone esperte dell’ambiente come Ross Brawn e Stefano Domenicali.

DIRIGENTI CAPACI, GESTIONE INVECE NO

Purtroppo però, nonostante la presenza nei ruoli direttivi di persone così valide, la situazione, a livello di regolamenti non è migliorata, anzi. Sembrerebbe che nuovi ubriachi si siano aggiunti agli amici al bar. Ci deve essere un virus che si aggira nelle stanze del potere di chi gestisce la Formula Uno e che ha l’effetto di offuscare il cervello e allontanare dalla semplicità e dalla chiarezza.

REGOLE COMPLICATE, MAI UNA VOLTA SEMPLIFICATE

E così dopo le regole contorte sui carichi di benzina per le qualifiche, poi eliminate, le regole contorte sugli pneumatici: obbligo di usare almeno due mescole diverse in gara, obbligo di partire con la mescola usata in Q2 che ci permette di godere della vista di piloti che tolgono il piede per non qualificarsi con la mescola con cui non vogliono partire, dopo l’assurda regola del parco chiuso che, alla faccia della sicurezza, obbliga a partire sul bagnato con l’assetto da asciutto e altre simili delizie come la sprint race con le qualifiche del venerdi che non assegnano la pole position, ma la pole per la sprint race che poi assegna la pole (ma anche questa regola verrà cambiata, perché la pole per la gara vera e propria (c’era una volta il Grand Prix) verrà assegnata dalla prossima stagione il venerdì e chi più ne ha più ne metta, siamo arrivati all’ultima complicazione sui punteggi.

NUOVI PUNTEGGI, ALTRA FARSA COMPLICATA

Spa 2021, il punto più basso della F.1 moderna

Si era posto un problema che era quello di evitare che non si verificassero ancora situazioni ridicole come quella di Spa 2021, con una gara che ha assegnato metà punteggio dopo una patetica processione di due giri dietro la safety car. Ora, se non fosse sempre in azione l’ufficio complicazioni affari semplici, si sarebbe fatta una modifica del punteggio in modo da non assegnare punti se non fosse stata coperta una distanza minima congrua che non fossero due o tre giri, diciamo, che so, almeno il 33% , assegnando in tal caso metà punteggio, con punteggio pieno in caso di copertura di più del 75% della distanza, come peraltro già previsto. Invece si è pensato bene, come sempre, di complicare le cose.

Perciò più di due giri di gara effettiva anche solo tre, e per fortuna almeno è detto non dietro la safety car, assegneranno ancora punti con punteggi diversi in caso di copertura fino al 25%, sopra il 25% e fino al 50%, sopra il 50% e fino al 75%, sopra il 75%. Insomma, le cose semplici non sembrano proprio essere gradite e dunque avanti così fino alla disaffezione totale dei sempre più sparuti appassionati.

Rodolfo Intelisano

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