RENAULT TWINGO ELETTRICA La semplicità a portata di tutti

DI PAOLO CICCARONE

Uno dei problemi della mobilità elettrica sono le complicazioni relative alle infrastrutture e ai costi intrinsechi delle vetture. Anche con gli incentivi governativi, spesso si paga caro qualcosa che in confronto ad altre motorizzazioni tradizionali, non ha senso. Il costo della ricerca, si dirà, ma è anche vero che coi numeri attuali delle vetture elettriche, già operare a certi costi è una perdita più che un guadagno per le Case.

Perché allora si insiste? perché le (folli) norme europee impongono di vendere auto con impatto zero di CO2 e questo vuol dire percorrere le strade elettriche ed ibride delle motorizzazioni per non dover pagare multe salate su ogni singolo modello in listino. Una follia che pagheremo caro fra qualche anno quando ci si accorgerà a livello politico del controsenso di certe decisioni. Nel frattempo, però, le Case investono, producono e propongono.

Renault è leader dell’elettrico avendoci creduto da tempo e dopo la Zoe, la piccola a portata di tutti, è arrivato il turno di Twingo in versione elettrica. Una idea giusta perché l’elettrico è una mobilità prettamente urbana (se volete la extraurbana al momento potete accontentarvi con Italo o Treni Italia che di mobilità elettrica ne fanno da tempo…). E allora, per diffondere questo tipo di propulsione, niente di meglio che una vettura semplice, accessibile, fruibile e senza tanti fronzoli. Ed ecco che dopo 500 e, la proposta cittadina di FCA, arriva quella di Renault con una 4 porte che apre prospettive importanti di mercato rispetto alla rivale torinese che ne ha solo 2 (e mezza) di porte e quindi accessibilità diversa.

MOTORE DIVERSO STESSA BASE PER TWINGO BENZINA

La piattaforma è la stessa di Smart ed è prodotta in Slovenia. In meno di 4 metri su questa piattaforma, nata proprio con l’obiettivo di essere elettrica, si è riusciti a concentrare tutto il bello dell’elettrico senza le complicazioni (e i costi) dell’elettrico per una mobilità intelligente, ovvero semplice senza casini tipici di nazioni come l’Italia che su certe infrastrutture è in ritardo di decenni rispetto ad altre nazioni. Accessibilità: 5 i posti a bordo, con passo 2,5 metri. Dentro lo spazio è come sulla termica, confermati anche i 230 litri di bagagliaio (980 a sedili abbattuti). Motore R80 di tipo sincrono, con 82 CV e 160 Nm disponibili. La batteria è da 22 kWh, 400V ioni di litio (firmata LG) posizionata centralmente e raffreddata ad acqua (circuito legato al clima abitacolo, con scambiatore) in scatola d’alluminio. L’autonomia dichiarata è 190 Km WLTP, che salgono a 270 Km per guida in città. Dotazioni e finiture leggermente diverse rispetto alla Twingo tradizionale.

INTERNI ESSENZIALI, COME DA TRADIZIONE TWINGO

Lo stile si può definire essenziale, senza fronzoli, come da 30 anni a questa parte sulle varie versioni di Twingo. C’è il touchscreen da 7 pollici che permette vari servizi connessi, utili soprattutto per gestire l’autonomia sul percorso, con punti di interesse legati alle mappe di Google e altre indicazioni di guida elettrica (Easy Connect). Varie le funzioni gestibili anche da App su Smartphone (My Renault) per controllare la Twingo prima di salirci avendo notifiche sul suo stato.

PREZZO DA 22 MILA EURO CON INCENTIVI SCENDONO A 11.500

Vettura da provare per capirne il funzionamento reale in città, di sicuro i circa 1200 kg di cui 165 di batterie e le caratteristiche dei motori elettrici, ne fanno una vettura scattante e brillante. Il cambio è monomarcia, con levetta di azionamento, freni a disco anteriori e tamburo posteriori. Sulle caratteristiche di ricarica vi rimandiamo alla cartella stampa. Il prezzo di listino è di 22 mila euro che diventano circa 11 mila con gli incentivi statali. Si può ricaricare a casa con contatore da 2 Kw in circa 15 ore. Quindi ideale per chi non ha spazio per wallbox oppure prese trifase da 22 Kw.

LEGGI QUI LA CARTELLA STAMPA 

GUARDA LA VIDEO PROVA

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