LA FORMULA E DEL 2019 – 2020

 

Stante che l’ultima prova del campionato in corso deve ancora svolgersi, pare quasi un controsenso parlare della stagione successiva; un paradosso solo teorico pero’, dato che la prima gara avra’ luogo a novembre (il Campionato Mondiale di Formula E si svolge a cavallo di due annate, da novembre a luglio), e che in effetti non manca poi molto tempo al prossimo start. 

Stante a quanto sinora emerso, e tuttavia suscettibile di variazioni dell’ultima ora, tante le novita’ che caratterizzeranno la prossima annata, e tutte tali da uscitare interesse e curiosita’, anche tra gli stessi addetti ai lavori. 
Iniziando dalle squadre, da rilevare l’uscita della HWA Racelab, la squadra di Vandoorne e Paffett, che per la verita’ non ha lasciato un segno “importante” nella serie, In veste di partecipante, che rimarra’ tuttavia a supporto della Mercedes, e l’entrata in lizza della Mercedes stessa e della Porsche, due case che dove hanno corso hanno vinto e che di certo non vorranno fare la parte dell’agnello sacrificale. 

 

 
L’entrata delle due case tedesche nella serie, che a questo punto potra’ vantare la presenza di marchi quali Audi, BMW, Venturi, Porsche, Nissan, Penske, Jaguar, Mahindra e Mer cedes , appare significativa, sia per aspetti di marketing e di immagine che sportivi, dato che lo scopo dichiarato e’ quello di essere sin da subito protagoniste assolute. 
Per quanto riguarda il “mercato piloti”, a monte di quanto sinora trapelato e che da da qualche battuta raccolta pare tutto in discussione (Mortara, dato per certo in Venturi la prossima stagione, a domanda in merito ha risposto “non so, devo ancora valutare alcune cose”), l’unico elemento certo e’ che Neel Jani, gia’ vincitore della 24 ore di Le Mans nel 2016, sara’ al volante della Porsche. 

Per il resto, comprensibilmente, pare di trovarsi di fronte al miglior Moggi del calciomercato di qualche anno fa, laddove nessuno pare volersi “sbottonare” (a parte Lotterer che a domanda ha confermato il suo rapporto con Techeetah anche per la prossima stagione) piu’ di tanto: la sensazione e’ che l’ingresso di Mercedes e Porsche andra’ a cambiare le geometrie di molte squadre, anche tenendo conto che, con una squadra in piu’, vi saranno due volanti in piu’ da assegnare. Da attendersi pertanto qualche sorpresa, con la quasi certezza che il parco piloti della prossima stagione sara’ di livello assoluto, il tutto a favore della spettacolarita’ della serie. 

Grandi novita’ anche per il calendario: saranno quattordici (una in piu’ di questa edizione) le prove valide per l’assegnazione di punti, che toccheranno dodici locations sparse tra Europa, Asia e Americhe; a livello di singole tappe da annotare, come primo round anticipato di un mese, il doppio appuntamento dell’Arabia Saudita, l’uscita della prova Svizzera e di quella di Montecarlo (che alterna la Formula E con la Formula 1 storica), una sola gara a New York, l’inserimento della new entry Seoul in Sud Korea ed il ritorno di Londra che chiudera’ il campionato con una doppia gara. 

 

 
Per quanto riguarda la gara di Marrakesh in Marocco, al momento non confermata, un personaggio della FIA mi ha confidato che, confermata la data di dicembre, e’ in valutazione se svolgere o meno la gara nordafricana, e che in caso negativo sarebbe pronta un’alternativa, molto probabilmente una “sorpresa”; a breve scopriremo di che si tratta. 

Ultime, ma non meno importanti, le novita’ regolamentari: a monte di un paio di dettagli di ordine burocratico, sotto l’aspetto tecnico dalla prossima stagione non sara’ piu’ possibile utilizzare I “twin motors”, l’incremento di potenza in modalita’ “attack mode” passera’ da 225 a 235 kw (contro I 200 standard), non sara’ piu’ possibile attivare la modalita’ “attack mode” durante le fasi di bandiera gialla su tutto il circuito (FCY) o in regime di safety car, sara’ assegnato un punto a chi realizzera’ il miglior tempo asoluto delle qualifiche e verra’ detratta una percentuale di Potenza alle vetture durante le fasi FCY o di safety car. 
Un punto, quest’ultimo, al momento poco chiaro, come anche affermato da Buemi “e’ necessario che la regola venga definita e spiegata bene, altrimenti si potranno generare malintesi”. 

Poste queste premesse, buon campionato 2019 – 2020 a tutti.

Condividi su: