Testo e foto MARCO FERRERO
Campionato 2021, primo atto; sia chiaro, non è una battuta, in effetti questo è, a tutti gli effetti, stato il primo evento motoristico della nuova stagione, così come la prima tappa con la doppia gara di Santiago del Cile del 16 – 17 gennaio sarà, ipotesi tutta da verificare e tutt’altro che scontata considerata la situazione sanitaria del Sudamerica, più critica di quanto le fonti ufficiali non facciano sapere, la prima competizione ufficiale in pista del nuovo anno.
La tre giorni spagnola di Valencia è stata sicuramente utile a tutti i team sia per verificare il livello di preparazione e gli esiti del lavoro eseguito durante i due mesi di pausa dalle gare di Berlino sia per “tastare il polso” agli avversari; tutti i team hanno lavorato sodo e molti hanno presentato le vetture aggiornate con le nuove powertrain, ed oggettivamente i risultati si sono visti.
Venendo alle prestazioni in pista, questi i migliori riscontri cronometrici realizzati dai piloti:
28 Maximilian Gunther BMW 1 11 606
7 Sergio Sette Camara Dragon Penske 1 11 796
6 Nico Muller Dragon Penske 1 11 810
13 Antonio Felix Da Costa DS Techeetah 1 11 815
27 Jake Dennis BMW 1 11 829
4 Robin Frijns Envision 1 11 835
94 Alexander Lynn Mahindra 1 11 870
20 Mitch Evans Jaguar 1 11 880
99 Pascal Wehrlein Porsche 1 11 908
11 Lucas Di Grassi Audi 1 11 925
22 Oliver Rowland Nissan 1 11 943
25 Jean Eric Vergne DS Techeetah 1 11 978
8 Oliver Turvey Nio 1 11 996
71 Norman Nato Venturi 1 12 002
48 Edoardo Mortara Venturi 1 12 066
37 Nick Cassidy Envision 1 12 099
36 Andre Lotterer Porsche 1 12 104
23 Sebastien Buemi Nissan 1 12 134
33 René Rast Audi 1 12 162
29 Alexander Sims Mahindra 1 12 163
5 Stoffel Vandoorne Mercedes 1 12 219
17 Nyck de Vries Mercedes 1 12 279
88 Tom Blomqvist Nio 1 12 308
10 Sam Bird Jaguar 1 12 315
Volendo riassumere brevemente quanto si è visto nei tre giorni di prove si possono evidenziare i seguenti elementi:
nella giornata di sabato bene il debutto della nuove powertrain Audi e Mercedes, con Lotterer ed il duo Envision in evidenza, più in difficoltà Evans e la Jaguar e la BMW, che è apparsa più in difficoltà. Bene DS con la vettura del 2020 (che verrà aggiornata ad aprile nella PU), con Vergne e Da Costa sempre nelle primissimi posizioni, a riprova di come la vettura che ha dominato la scorsa stagione avesse un margine rispetto agli avversari decisamente significativo. Da rilevare l’ottimo comportamento delle “seconde guide”, con Nick Cassidy 4^, René Rast 6^, Norman Nato 7^, e Jake Dennis 9^.
Nella giornata di domenica si è avuto il riscatto di BMW, le conferme, manco a dirlo, di Da Costa e Vergne con una DS sempre al top e, grande novità, NIO e Dragon Penske con entrambi i piloti finalmente sui tempi degli altri. Da rilevare come tutti i tempi dei piloti siano stati racchiusi in un secondo, addirittura tredici in cinque decimi, con riscontri crono attestati sul 1’12” basso, e solo Alex Lynn con Mahindra e Antonio Felix Da Costa e Jean Eric Vergne con DS unici a scendere sotto quel limite.
Il martedì, ultimo giorno di test, tutti hanno, come facilmente supponibile, giocato le loro carte, con il risultato che tutti i piloti sono rimasti racchiusi in sette decimi di secondo; grande equilibrio anche tra i team, che hanno piazzato almeno un pilota nelle zone alte della classifica; per quanto visto vi sono tutte le premesse per un campionato altamente equilibrato ed entusiasmante, con Antonio Felix Da Costa, chiamato a difendere il titolo e riconfermarlo, che è apparso il pilota più consistente di questa “tre giorni”, piazzandosi sempre stabilmente nelle primissime posizioni.
Ultimo inciso: ci ha pensato Audi a mettere un po’ di pepe sui test con la comunicazione che al termine della stagione lascerà la serie, un fatto tutto da approfondire e che aprirà scenari interessanti in vista della prossima stagione; chissà se questo possa essere il preludio a quel team italiano di cui lo scorso anno di questi tempi si parlava molto.