F.E GP MAROCCO vince il portoghese Da Costa con DS davanti a Gunther e Vergne

TESTO E FOTO DI MARCO FERRERO

Il Team DS ha portato due vetture sul podio col vincitore Da Costa e Vergne terzo

 

Due settimane fa la vittoria del neozelandese Mitch Evans su Jaguar, con momentanea leadership della classifica assoluta, aveva chiuso le tappe sudamericane della serie; con la tappa odierna in terra d’Africa si chiude, almeno momentaneamente, il trittico di gare extraeuropee, prima di passare alla sesta attesa tappa che si svolgerà in quel del circuito di Roma.
A costo di risultare noiosi e di ripetersi, la gara di Marrakech è stata ancora una volta bellissima, piena di colpi di scena e di emozioni, su un tracciato reso comunque infido ed insidioso non solo dal caldo, che interra marocchina già di questi tempi si fa sentire in modo significativo, ma anche e forse soprattutto dalla sabbia che un pur leggero vento porta sul tracciato.

DA COSTA IN POLE AVEVA SEGNATO IL PASSO

Sin dalle prove libere, dove i migliori hanno abbassato di due decimi il miglior tempo delle prove ufficiali dello scorso anno, si è posto in evidenza il capofila Evans con due ottimi crono (2^ e 1^), con Vergne che causa una forte emicrania ha saltato il primo turno per finire penultimo il secondo; con sedici piloti racchiusi in un secondo ci si è quindi approcciati alle prove ufficiali con interesse.


Le prove ufficiali, come sempre combattute, anche grazie al fatto che vengono svolte a gruppi seguendo la classifica generale, con ciò “favorendo” gli ultimi (di classifica) a partire in condizioni più favorevoli, e con 21 piloti racchiusi nell’arco di un secondo, hanno visto Maximilian Gunther su BMW ottenere la pole provvisoria davanti a Andrè Lotterer su Porsche ed Edoardo Mortara su Venturi; interessante e degno di menzione che le prime sette vetture in schieramento fossero di sette diverse squadre. Prima sorpresa, il capofila Evans, grossa ingenuità del neozelandese, passava due volte sotto la bandiera a scacchi e si qualificava ultimo.

DE VRIES E BUEMI PROTAGONISTI NELLA SUPERPOLE

Seguiva quindi la superpole, utile a definire lo schieramento di partenza per quanto riguarda le prime tre file, con l’aggiunta di Da Costa, De Vries e Buemi, che dopo il giro “secco” portavano ad uno schieramento che vedeva rispettivamente schierati Da Costa (stratosferico giro, mezzo secondo migliore del suo stesso best time e 3 decimi sotto la pole dello scorso anno) e Gunther in prima fila, Lotterer e De Vries in seconda linea e Mortara e Buemi in terza. Dietro, tra i “big” della classifica, 8^ piazza per Sims, 13^ per Di Grassi e 17^ di Vandoorne.
Gara meravigliosa e ricca di colpi di scena, che possono essere sinteticamente riassunti nelle rimonte di Vergne dal 11^ al 3^ posto, a quella di Buemi, risalito sino al 4^ posto, ma soprattutto quella del capoclassifica Evans, risalito dalla 24^ ed ultima posizione sino ad una quanto mai preziosissima 6^ piazza, nel sorpasso negli ultimi metri di gara di Gunther ai danni di Vergne per la 2^ posizione assoluta, nella catastrofe di Sims, risalito sino alla 7^ posizione, che rovina tutto all’ultimo giro chiudendo ultimo e perdendo preziosi punti per il campionato.

DA COSTA HA PRECEDUTO GUNTHER SU BMW

La classifica della gara vede quindi la vittoria di Antonio Felix Da Costa su DS Techeetah davanti a Maximilian Gunther su BMW e Jean Eric Vergne, che forse inizia qui la sua stagione e a sua rimonta, su DS Techeetah; completano la classifica di chi va a punti Buemi, Mortara, Evans, Di Grassi, Lotterer, Rowland e Bird.
Nuovo ribaltone anche per quanto relativo alla classifica assoluta, che ora vede al comando il vincitore di oggi Antonio Felix Da Costa con 67 punti, 11 davanti a Mitch Evans, il cui 6^ posto appare d’oro, terzo rimane Sims a 46 nonostante lo “zero” di oggi e rimontato da Gunther che con la seconda piazza si porta a 44 punti, dietro Vandoorne viene raggiunto da Di Grassi a 38 punti e dietro tutti gli altri a seguire, con Vergne ottavo a 31 che si avvicina alle parti nobili della graduatoria.
Prossima tappa, e nuove emozioni, sarà quella che si svolgerà a Roma il 4 aprile e che potrebbe rimettere tutto in gioco; lo scorso anno vinse Evans, vedremo chi quest’anno inserirà il suo nome nell’albo d’oro della gara.
(foto di archivio)

 

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