FEDERICO MAGNI
La seconda giornata fa subito tappa alla fabbrica automobilistica Dallara, costruttrice di telai famosi in tutto il mondo. Abbiamo potuto vedere da vicino alcuni loro risultati come la Haas di formula 1 con telaio Dallara o la formula E. Abbiamo avuto l’onore di incontrare l’ingegner Dallara. Con la sua azienda sta anche cercando di non perdere questa, da lui definita, RIVOLUZIONE in atto!
In un mondo nel quale il cambiamento climatico si fa sempre più sentire, la sfida dell’auto elettrica è quella di provare a ridurre nel modo migliore possibile il nostro impatto sul clima e sull’ambiente. occorre provare a lasciarci impressionare da queste auto per scoprirne le loro potenzialità, come l’auto che ho guidato oggi: la Volvo XC-40.
Apparentemente grande e ingombrante, si è rivelata un’ottima vettura. 402 CV, grande mobilità, spaziosa. Una buona tenuta di batteria, che si carica ad una percentuale ottimale in meno di un’ora, a fronte di un peso che può arrivare anche a 2 tonnellate. Si è ben destreggiata tra le strade tortuose degli appennini, fatte di continui curvoni, tornanti e fuoristrada.
Fino a non sfigurare all’arrivo di tappa nell’elegante piazza del duomo di Pistoia.
Le continue salite e discese ci hanno permesso di testare la modalità Breaking. Rilasciano piano piano il pedale dell’acceleratore, la macchina subisce una forza frenante che permette all’auto sia di ricaricare le batterie sia, con una guida ben accorta, limitare l’utilizzo manuale del freno.
La strada verso il trasporto del “dopodomani” è già tracciata. avere un’auto elettrica presuppone un nuovo modo di pensare e di concepire l’auto. Oggi ho incontrato delle difficoltà non tanto per problemi dell’auto, tanto quanto in una scarsa copertura del servizio di ricarica sul territorio tali da poter sostenere questo lungo viaggio. Il progresso è molto veloce ma ha ancora ma ha ancora molte innovazioni da apportare.
Domani ci aspetta la terza tappa con arrivo nella splendida città di Siena, che auto avrò il piacere di guidare?
