EICMA, DONNE (SOPRATTUTTO) E MOTORI (ANCHE)

Testo e foto MARCO FERRERO:
Diciamolo chiaramente e senza ipocrisia: chiunque sostenga che all’EICMA ci va solo per vedere le novità motociclistiche o è un bugiardo incallito, o teme serie ritorsioni da parte della moglie / compagna / fidanzata (che di solito, chissà come mai, non viene mai portata alla kermesse), o è persona sulla cui sanità mentale si possono, più che legittimamente, sollevare perplessità e dubbi.
L’esplosione ormonale che viene generata dalla visione delle ragazze appollaiate sulle moto o in posa accattivante davanti allo stand, i cui fisici statuari attirano più del polline per le api o del miele per gli orsi, a meno di non trattarsi di professionisti integerrimi (non si sa poi fino a che punto) che dichiarano stoicamente il loro interesse unicamente per la parte “tecnica” dell’esposizione, salvo poi avvicinarsi solo a quelle moto dove la ragazza di turno si siede o si appoggia, si esprime in una varietà di reazioni che ha quasi dell’incredibile.
Si passa, tanto per estremizzare i limiti, da chi cerca di darsi un contegno atteggiando una malcelata finta indifferenza, salvo poi ripassare almeno dieci volte davanti allo stesso stand, a chi, dotato di meno ritegno, indecorosamente si fa notare per commenti talora irripetibili conditi da citazioni sulla corte celeste in abbinamento ad animali di vario tipo, con sguardi assatanati caratterizzati da occhi buftalmici, sbavando a litri e lasciando al suo passaggio una scia quasi fosse una lumaca.
Volendo analizzare criticamente per un attimo gli atteggiamenti, da un lato viene legittimamente da pensare che, come citava Bonolis, ci sia un sacco di gente digiuna da mesi, piuttosto che poco avvezza a considerare in maniera seria il concetto di bellezza femminile, dall’altro ci si chiede se da parte degli organizzatori non vi sia il doloso tentativo di estremizzare quasi dolosamente il connubio “donne e motori” già ben sapendo come vada a finire e sogghignando di sottecchi.
Muovendosi tra la folla presente a questo tipo di kermesse assolutamente da evitare i gruppi di amici in stato di evidente alterazione catartica dovuta ad un’overdose di forme femminili mozzafiato; prendere accidentalmente o per errore una loro gomitata ammiccante sul fianco equivarrebbe ad incassare un gancio tale da far traballare e degno di Rocky Balboa.
Sicuramente non ci si può esimere dal commentare come il detto “donne e motori” venga in queste occasioni portato ai massimi livelli; così come le novità tecniche che vengono presentate rappresentano il top, allo stesso modo le bellezze che vi vengono affiancate sono degne di una sfilata di bellezza… in ogni caso, nessuno dei due aspetti lascia delusi!
Impossibile non trovare decine di fanciulle di bellezza tale da stuzzicare la fantasia o con le quali resistere alla tentazione di farsi un selfie; un’ultima considerazione è doverosa: con la dovuta onestà intellettuale del caso, alzi la mano chi, uscendo dalla kermesse, non si chieda “perché, c’erano anche delle moto?” o ricordi quali novità le case motociclistiche abbiano presentato…
E poiché, come dice quel vecchio detto, “tutti i salmi finiscono in gloria”, voglio condividere il sadico approccio degli organizzatori, lasciando agli occhi (ed ai commenti) di chi, sfortunatamente, non ha potuto essere presente, un piccolo assaggio (visivo, ben s’intende) di quanto di meglio, a parere personale, che non vi è ragione di credere non sarà largamente condiviso, ben s’intende, la kermesse ha presentato.
Un piccolo consiglio personale a tutti… non mancate il prossimo anno!
#MarcoFerrero #EICMA #Donneemotori #RMCMotori #PaoloCiccarone
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