DONNE CON LE GOMME/Subaru Driving School

LUCIANA NICOLI

Non si finisce mai di imparare. Quando sei sicura di avere tutto sotto controllo e di saper guidare, scopri invece che non è così. Quando si va a lavorare o a prendere i figli a scuola, o quando si fanno sempre le stesse strade, si ha l’impressione di avere tutto sotto controllo, di sapere benissimo cosa succede. Invece capita l’imprevisto e non sai come reagire. Lo scopri quando frequenti un corso di guida sicura e approfittando del lancio della Subaru Driving School, si è visto come questa convinzione fosse fortissima appena seduta in macchina con l’istruttore e fatti i primi esercizi. La Subaru ha deciso di aprire questa scuola di guida sicura con due finalità, la prima insegnare in sicurezza a guidare le proprie vetture; la seconda scoprire i modelli della gamma che uno, normalmente, non guiderebbe mai. Cominciando dal secondo punto, senza la Subaru Driving School non avrei mai potuto guidare una Wrx in pista, o altri modelli Subaru, apprezzandone le doti, la sicurezza ma sopratutto i sistemi elettronici di bordo.

In un esercizio, ad esempio, ho scoperto cosa fosse Eye Sight, un dispositivo che tramite due telecamere legge la strada e se la differenza di velocità fra te al volante e l’ostacolo è di circa 50 km/h, interviene in automatico. Dapprima suona un cicalino, poi interviene la frenata automatica che ti arresta prima dell’impatto. Dopo tre volte che il sistema si attiva, compare una scritta sul cruscotto che ti dice di fermarti a riposare. Ecco, una cosa del genere su strada e con le auto guidate normalmente, non lo avevo mai provato e ho scoperto che sarebbe fondamentale averlo a bordo, specie quando i bambini seduti dietro urlano, fanno cagnara e magari ti distrai per richiamarli e davanti si fermano di colpo oppure non partono al semaforo come spesso succede. Sotto la guida di Gianluca Coldani, pilota di monoposto e direttore della scuola, abbiamo fatto una serie di esercizi di guida. La sbandata controllata, aiutata dal sistema easydrift che fa partire la macchina quando sterzi e ti insegna a controllarla riprendendola.

Su strada una cosa del genere è da panico, perché o trovi una macchina che viene contro o un albero per non dire di un camion. Invece in pista ci si può allenare e capire come fare a controllare col volante e l’acceleratore. Dopo una serie incredibile di testacoda e sbandate, si comincia a capire qualcosa, ma ci vuole esercizio e pazienza, bravi gli istruttori a insegnare con calma quello che serve. Ah, una cosa importante, le scarpe giuste. Presentarsi al volante coi tacchi alti o le infradito è da proibire assolutamente! Diventa pericoloso guidare, il piede scivola dai pedali, manca la sensibilità e si fanno disastri. Questa è una lezione imparata sul posto appena messa al volante e grazie allo staff che avevano scarpe basse della mia misura si è potuto andare oltre.

 

Mi raccomando, mai i tacchi quando si guida, portarsi sempre dietro una scarpetta di riserva da usare e poi fare il cambio quando serve per le grandi occasioni, cene appuntamenti e altro. Infine le prove in fuoristrada, incredibile come le Subaru possano affrontare certi dislivelli, non patinare e venire fuori da situazioni al limite con le ruote alzate da terra. In condizioni normali certe cose uno non le fa mai, invece scoprire che la propria auto ha il potenziale per farlo è molto bello e interessante. Infine i costi, si parte da 450 euro più Iva e si arriva a 750 euro più Iva a seconda delle esigenze, dalla guida sicura a quella sportiva. Sul sito www.subaru.it ci sono tutte le informazioni che servono. Io sono tornata a casa imparando ancora qualcosa, specie nella guida in pista spingendo forte col gas, e mi sa che prima o poi, penso prima, torno a fare qualche corso perché più si gira e più si impara e quando si impara si viaggia sicuri per strada.

 

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