WEC, A MONZA VITTORIA ALPINE CON NEGRAO, LAPIERRE E VAXIVIERE

Testo e foto MARCO FERRERO

 

 

La quarta delle sei tappe dell’edizione 2022 del World Endurance Championship, disputatasi sull’anello del “tempio della velocità” di Monza, ha visto la vittoria dell’equipaggio composto da Andrè Negrao, Nicolas Lapierre e Matthieu Vaxiviere sulla Alpine del team Elf, che dopo sei ore di gara ha preceduto sul traguardo le due Toyota ufficiali del team Gazoo Racing.

Le classifiche delle varie classi hanno visto i seguenti podi:

HYPERCAR:

1^ Andrè Negrao – Nicolas Lapierre – Matthieu Vaxiviere  —  Alpine Elf Team,

2^ Sebastien Buemi – Brendon Hartley – Ryo Hirakawa  —  team Gazoo Racing,

3^ Mike Conway – Kamui Kobayashi – José Maria Lopez  —  team Gazoo Racing,

LMP2:

1^ Rui Andrade – Ferdinand Habsburg – Norman Nato  —  Oreca 07  —   team Realtime by WRT,

2^ Roberto Gonzalez – Antonio Felix Da Costa – William Stevens  —  Oreca 07  —   team Jota,

3^ Nico Muller – Ryan Cullen – Sebastien Bourdais  —  Oreca 07  —   team Vector Sport,

LMP2 – PRO-AM:

1^ Jean-Baptiste Lahaye – Matthieu Lahaye – Francois Heriau  —  Oreca 07  —   team Ultimate,

2^ Steven Thomas – James Allen – Rene Binder  —  Oreca 07  —   team Algarve Pro Racing,

3^ Francois Perrodo – Nicklas Nielsen – Alessio Rovera  —  Oreca 07  —   team AF Corse,

LMGTE PRO:

1^ Tommy Milner – Nick Tandy  —  Corvette  —   team Corvette Racing,

2^ Miguel Molina – Antonio Fuoco  —   Ferrari  —  team AF Corse,

3^ Alessandro Puier Guidi – James Calado  —  Ferrari  —   team AF Corse,

LMGTE AM:

1^ Christian Ried – Sebastian Priaulx – Harry Tincknell  —  Porsche  —   team Dempsey Proton Racing,

2^ Sarah Bovy – Michelle Gatting – Rahel Frey  —  Ferrari  —   team Iron Dames,

3^ Matteo Cairoli – Mikkel Pedersen – Nicolas Leutwiler  —  Porsche  —   team Project 1.

Una gara entusiasmante e ricca di colpi di scena, che ha visto, tra il resto, l’incidente dei capofila della LMGTE AM, la cui Aston Martin si è ribaltata alla seconda variante durante le prime fasi di gara.

Nella classifica assoluta provvisoria della classe regina l’equipaggio della Alpine allunga, anche se di poco, sui diretti inseguitori, oggi classificatisi in seconda posizione, mentre il secondo equipaggio della casa nipponica, approfittando del ritiro della Glickenhaus, agguanta la terza posizione in classifica, seppur con un ritardo che si configura dell’ordine di una gara; in LMP2 Antonio Felix Da Costa, Roberto Gonzales e William Stevens, con il secondo posto di oggi, allungano in classifica sui diretti inseguitori.

In LMP2 – PRO AM si verifica un avvicinamento in termini di punteggio tra i primi due equipaggi, quello di Nicklas Nielsen, Alessio Rovera, Francois Perrodo, ogi terzi, e James Allen, René Binder e Steven Thomas, oggi sul secondo gradino del podio; in LMGTE AM il ritiro di Ben Keating e Marco Sorensen riapre la classifica della classe a due gare dalla fine, e tutto rimane immutato stante come nessuno dei tre attualmente nelle prime tre posizioni della classifica abbia ottenuto punti “pesanti”.

Un peccato per la Glickenhaus che, dopo la pole position ed un inizio nel quale a suon di giri veloci sembrava poter dominare la gara, è stata troppo presto costretta al ritiro, mentre la Peugeot, dopo prove decisamente incoraggianti ha patito, come prevedibile, i classici “problemi di gioventù”, ma avrà vertamente modo di rifarsi; l’Alpine ha invece confermato la consistenza e la costanza delle sue prestazioni, quest’anno decisamente allineate a quelle della corazzata Toyota.

Prossima tappa della serie iridata sarà quella giapponese della sei ore del Fuji, in programma sul tracciato nipponico nel weekend del 11 settembre, prima della chiusura del campionato che si avrà il 11 novembre a seguito della sei ore del Bahrain.

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