LA PRIMA DEL DTM SUL TEMPIO DELLA VELOCITA’

Testo e foto MARCO FERRERO

 

Per la prima volta dalla sua nascita (e nel corso della sua travagliata storia), il Deutsche Tourenwagen Masters, più comunemente noto tra gli appassionati come DTM, sbarca sul “tempio della velocità” di Monza; non si tratta, per la verità, di una “prima” assoluta su un tracciato italiano, in quanto nel 2018 e nel 2019 si è corso sul circuito “Marco Simoncelli” di Misano Adriatico, ma lo è certamente per il tracciato brianzolo.

Non si tratta, e non lo sarebbe stato neppure lo scorso anno quando sul tracciato brianzolo erano stati programmati sia i test pre campionato che il primo round della serie, del DTM che tutti ci ricordiamo, quello delle sfide epiche tra Mercedes ed Alfa Romeo (ed Opel in seguito), quello della vittoria di Larini con la 155 in casa dei rivali teutonici, quello che aveva rischiato di terminare la sua storia al momento in cui la scelta “tecnica” era ricaduta su vetture oggettivamente troppo costose, quello che si correva unicamente su piste tedesche, ma di un campionato completamente diverso.

Dopo le traversie dello scorso anno, quando l’abbandono dell’Audi in corso di stagione sembrava aver segnato il destino della serie, Gerhard Berger ed il suo staff hanno lavorato sodo per trovare una soluzione, alla fine adottando una modalità, forse per certi versi un ripiego, che quanto meno ha salvato la serie perpetrandone una tradizione che risale all’ormai lontano 1983.

Sotto l’aspetto più squisitamente tecnico, l’edizione 2021 prevede che le vetture saranno tutte di classe GT3, una categoria che, a ben vedere, appare già “coperta” da altri eventi ormai consolidati, quali il GT Open od il GT World Challenge Europe, solo per citare un paio di esempi; a volerla dire tutta, un’ulteriore serie, onestamente, rende la categoria un po’ “inflazionata”, andando peraltro a generare una sovrapposizione che non è chiaro quanto in concreto possa garantire risultati apprezzabili.

Per quanto indicato dagli stessi organizzatori, sei sono i marchi che hanno ufficializzato a Monza la loro presenza, nella fattispecie Audi, Mercedes AMG, Ferrari, Lamborghini, McLaren, BMW; stante come la classe GT3 sia piuttosto “gettonata” da non escludere che anche altri team, con altri marchi pari competitivi, quali Porsche, magari Bentley ed Aston Martin, solo per portare qualche esempio, si facciano “ingolosire” da questa nuova avventura.

A favore del DTM va la qualità che entra in pista; anche nelle ultime due annate, forse quelle meno positive sotto l’aspetto della partecipazione e dell’interesse, i piloti che vi hanno presenziato sono sempre stati dei top drivers, piloti che presenziano a manifestazioni di grande importanza o che possono vantare nel proprio curriculum esperienze invidiabili (solo per fare un paio di esempi, Alexander Albon ha trascorsi in Formula 1, mentre Timo Glock era stato in Formula 1 anni fa, e gli stessi Nico Muller e Nick Cassidy sono top driver in Formula E, e la stessa Sophia Floersch si sta imponendo all’attenzione).

In effetti, il DTM ha sempre saputo vantare un parco piloti di livello primario, con ciò sicuramente configurando uno degli aspetti di maggiore interesse della serie, e l’albo d’oro del campionato è, dati alla mano, uno tra i più prestigiosi nel panorama automobilistico sportivo a livello dei nomi di coloro i quali hanno trionfato, e certamente anche quest’anno sarà così.

In ultimo uno sguardo al calendario del campionato, strutturato sulla bellezza di otto appuntamenti, tutti su tracciati blasonati e di grande prestigio, che risulta declinato come segue:

Monza (I) – 18-20/06,

Norisring (D) – 02-04/07,

Lausitzring (D) – 23-25/07,

Zolder (B) – 06-08/08,

Nurburgring (D) – 20-22/08,

Red Bull Ring (A) – 03-05/09,

Assen (NL) – 17-19/09,

Hockenheim (D) – 01-03/10.

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