LA FORMULA 1 HISTORIC AL PAUL RICARD

Testo e foto MARCO FERRERO

 

Al pari di quanto avvenuto nel 2021, anche quest’anno sul circuito francese del Paul Ricard a Le Castellet si è tenuto il Masters Historic, evento che si svolge sotto l’egida FIA e che va raccogliere monoposto dagli anni ’70 in poi, che ha raccolto sul tracciato francese svariate tipologie di vetture da competizione in una cornice di pubblico come sempre appassionato, interessato e competente.

In pista si sono viste le seguenti categorie:

  • BOSS GP, le Formula1 degli anni ’90 e 2000,
  • HISTORIC FORMULA ONE, le monoposto dagli anni ’70,
  • HSCC HISTORIC, le vetture di Formula 2 ante 1979,
  • TROPHEE F3 CLASSIC, le Formula 3 degli anni ante 1985,
  • TROPHEE FORMULE RENAULT CLASSIC, con particolare riferimento a quelle ante 1995,
  • FORMULA FORD 1600 ante 1993,
  • THE 100 KM OF THE GPFH, riservata a vetture Gran Turismo e prototipi.

Un ricco programma snodatosi su tre giorni di prove libere, prove ufficiale e gare, nei quali si sono riviste in pista le monoposto di Formula 1 degli anni ruggenti, quelle più amate ed apprezzate, quelle che, ancor oggi, sanno suscitare emozioni, ricordi e che sanno riportare alla memoria aneddoti di tempi passati nei quali erano i piloti ad essere la vera discriminante dell’automobilismo.

Un evento molto sentito oltralpe, e che tutti gli anni sa riportare a bordo pista (e magari non solo) qualche “vecchia gloria” dell’automobilismo francese; se lo scorso anno era stato il caso di Jean Pierre Jarier, quest’anno è stato Jean Alesi ad essere l’elemento catalizzatore dei ricordi degli appassionati non solo francesi ma anche di altre nazionalità.

Un evento che, pur essendo una gara vera e propria, non si riesce a vivere semplicemente come tale, che va oltre il suo aspetto sportivo per trasformarsi in una festa, in un ritorno al passato  del quale, bisogna dirlo con molta onestà, I nostri “cugini” d’oltralpe sanno essere veri e propri maestri, laddove in Francia la tradizione delle competizioni per vetture storiche non solo è significativamente radicata, ma anche viene costantemente perseguita e consolidata, e della quale non si può che prendere atto e rendere merito.

Un evento al quale è assolutamente necessario presenziare almeno una volta, non fosse altro che per godere di quel “sound” indimenticabile che i motori delle monoposto di Formula 1 sapevano esprimere e per ritornare per un momento a rivedere vetture che, purtroppo, per certi versi abbiamo dimenticato e che sono state pietre miliari nella storia dell’automobilismo sportivo.

Un evento, parimenti all’Historic Grand Prix di Formula 1 occorso in quel di Montecarlo solo un mese fa, che è giusto ricordare, magari con qualche immagine di repertorio, giusto per “stuzzicare” un po’ la memoria di chi un anno fa c’era o la curiosità di chi vorrà andarci la prossima edizione, per vivere una giornata non solo di automobilismo di altissimo livello ma anche di ricordi e di emozioni.

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