IL PERONI RACING WEEKEND A MONZA

testo e foto MARCO FERRERO

 

I Peroni Racing Weekend, organizzati dal Gruppo Peroni, fanno parte di quel genere di eventi che io sono solito definire affettuosamente “multi disciplinari”, in quanto nello stesso fine settimana sanno proporre gare di svariate categorie, di vetture vintage piuttosto che campionati monomarca, Gran Turismo piuttosto che formule, ed altro ancora, quel genere di manifestazioni sportive nelle quali è impossibile non trovare qualcosa di proprio interesse, quel genere di eventi, magari, più “leggero” e meno esasperato, quel genere di eventi cui, almeno una volta l’anno, fa sempre piacere presenziare.

Un criterium che peraltro ha una sua importanza ed una sua valenza, stante come le varie tappe delle serie in competizione si svolgano sui più importanti tracciati italiani, certamente un “fiore all’occhiello” per gli organizzatori ed uno stimolo in più per tutti quei piloti che, pur senza budget economici faraonici, si vogliano avvicinare allo sport dei motori o che vogliano accettare la sfida di correre su circuiti che a vario titolo hanno rappresentato delle pietre miliari nella storia dell’automobilismo.

Un contesto che, non è eccessivo affermarlo, sa per certi versi riproporre un automobilismo “d’altri tempi”, certamente meno “professionistico”, meno esasperato, dove la passione è il cardine della presenza dei partecipanti, dove l’agonismo, perché quello non deve mai mancare, si configura nella sua connotazione più “naturale” e dove i rapporti tra le persone sono più distesi.

Un ambiente che, lo si può rilevare anche solo passeggiando tra i paddock, appare certamente più informale e dove è ben difficile trovare squadre attrezzate di meccanici, laddove è il pilota stesso a mettersi i “cappelli” di pilota e di meccanico, magari operando da solo su un mezzo che presenta qualche intoppo o che proprio non ne vuole sapere di andare come dovrebbe; un mondo che proprio per questo piace, sia agli addetti ai lavori che a chi presenzia, e che di tanto in tanto fa piacere ritrovare.

Nel fine settimana in corso ha svolgimento la tappa schedulata sul tempio della velocità di Monza, con la bellezza di ben sette serie in gara sull’anello monzese, nella fattispecie:

– Mitjet Italia Racing Series,

– 1,6 turbo Cup,

– Alfa revival Cup,

– Master Tricolore Prototipi,

– Coppa Italia GT Club,

– TCR DSG Europe,

– Porsche Club GT.

Un gran bel weekend di gare, impreziosito dalla presenza della serie TCR DSG Europe, anticamera del campionato Europeo e del WTCR, serie che negli anni ha sempre saputo presentare piloti di grandissimo livello e futuri campioni, certamente l’appuntamento più prestigioso del fine settimana sul tracciato brianzolo, e in pista si sono misurati piloti la cui sfida è risultata uno spettacolo agonistico di assoluto livello.

Mancava ancora, purtroppo, il pubblico sulle tribune, quell’elemento di contorno indispensabile a questo tipo di eventi, e speriamo che sia l’ultima volta, stante come le condizioni sembrerebbero poter portare ad una ragionevole confidenza che nel breve termine gli appassionati riprenderanno il loro posto; questo tipo di eventi ne ha bisogno, per veicolare il proprio messaggio di sportività più “naturale”.

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