I TEST DELLA MOTOGP A MISANO

Testo e foto MARCO FERRERO

 

Il weekend del primo dei due round di Misano sul circuito dedicato a Marco Simoncelli si è chiuso con una giornata di test che quest’anno trovava una sua collocazione particolare, stante il suo posizionamento tra due round del campionato in svolgimento sullo stesso circuito.

Dopo la doppia gara del weekend appena trascorso, si è trattata di un’occasione più che ghiotta per affinare i dettagli del setup, sistemare cosa non abbia girato per il verso giusto e preparare rivincite o conferme in vista del round 14 del campionato, quello che si svolgerà nel fine settimana del 22 settembre; per carità, non che ci attendesse stravolgimenti nelle prestazioni rispetto a quanto si è visto nei tre giorni precedenti, ma certamente una giornata di lavoro impegnativa e comunque sempre utile per migliorare e migliorarsi.

Fondo della pista magati non ideale ai fini delle migliori prestazioni cronometriche, considerata la forte pioggia che è caduta nel corso della notte e che non ha posto al mattino i protagonisti nelle condizioni migliori per poter cercare il limite del proprio mezzo; meglio il pomeriggio, quando la pista si è asciugata ed I rilievi cronometrici sono diventati interessanti.

Nessuno dei protagonisti ha voluto perdere l’opportunità di sfruttare il tempo che questa giornata ha concesso; nell’aria la sensazione che la prossima gara rivesta un’importanza particolare; se pur non ancora determinante, certamente rappresenterà già uno spartiacque ai fini della classifica, dato che un vantaggio, in termini di punteggio visto in un’altra ottica, di due round su sei consiglierebbe a chi sta ai box ed agli inseguitori di iniziare ad eseguire tutta una serie di considerazioni.

 

Una giornata di test con lo sguardo già proiettato verso la nuova stagione, un momento in cui, anche se nessuno lo ammetterà mai, si iniziano a prendere delle decisioni, sia di natura tecnica che organizzativa, piuttosto che strategica.

Una giornata di lavoro nella quale i rilievi cronometrici sono stati importanti, soprattutto in vista del prossimo Gran Premio; Francesco Bagnaia è risultato il più veloce con il crono di 1’30”619, davanti a Morbidelli e Bastianini. Qaurto tempo per Acosta, sesto Martin, e settimo Marc Marquez. Per quanto si è visto, la Honda ha presentato un nuovo pacchetto aerodinamico, mentre l’Aprilia ha lavorato su elettronica e ciclistica; la Yamaha, in ritardo attualmente sulla concorrenza, ha invece operato su una nuova specifica di motore per Yamaha.

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