GT OPEN, VITTORIE ASTON MARTIN E FERRARI AL PAUL RICARD

Testo e foto MARCO FERRERO

 

Sul tracciato francese del Paul Ricard a Le Castellet è andata in scena la seconda tappa, dopo la prima corsa sul circuito dell’Hungaroring, della serie International GT Open, secondo atto di un campionato previsto su sei appuntamenti che vedrà nel prossimo atto i piloti impegnati sul Red Bull Ring in Austria a metà settembre.

Le vittorie nelle due gare del weekend sono state ad appannaggio, rispettivamente, in gara 1 del sabato per la Aston Martin del Team TF Sport con l’equipaggio composto da Salih Yoluc e Charlie Eastwood, ed in gara 2 della domenica della Ferrari 488 del Team AF Corse APM Monaco guidata da Louis Prette e Vincet Abril. In gara 1 hanno completato il podio la McLaren del Team Optimum Motorsport (Nick Moss – John Osborne), seconda, e la McLaren del Team Teo Martin Motorsport (Miguel Ramos – Henrique Chavez), terza, mentre in gara 2 seconda posizione per la McLaren 720S del Team Teo Martin Motorsport (Miguel Ramos e Henrique Chaves), ieri ottimi terzi, e terzo gradino del podio per la Aston Martin del Team TF Sport (Salih Yoluc e Charlie Eastwood ) che ieri aveva ottenuto la vittoria.

Da annotare la presenza in pista, a fianco di Angelo Negro sulla Ferrari di classe Pro-AM del team AF Corse APM Monaco, di cui è peraltro consulente, di Stephane Ortelli, grande ed esperto pilota francese delle gare endurance, a sostituzione di Philippe Prette impossibilitato a correre nella gara francese causa impegni professionali, che tutti certamente ricorderanno come protagonista dello spaventoso incidente occorsogli, fortunatamente senza conseguenze, nel 2008 sul tracciato di Monza quando causa un problema meccanico la sua Courage prese letteralmente il volo alla fine del rettilineo principale ribaltandosi più volte e sfiorando l’Audi di Mc Nish. Il monegasco ha dimostrato di non aver perso lo smalto di un tempo, rimontando, in nel suo turno di guida in gara 2, sino alla terza posizione assoluta a suon di sorpassi.

Un grande ritorno per il 50enne pilota monegasco, assente da sue anni dalle corse, che ricordiamo vincitore di tre titoli mondiali, della 24 Ore di Le Mans nel 1998 e di quella di Spa nel 2003, e più volte campione in varie serie GT, pilota di grande spessore che ha dimostrato nel weekend come il tempo nulla abbia tolto alle sue capacità, e chissà che questa esperienza non gli faccia tornare la voglia di rimettere il casco che aveva “appeso al chiodo”.

Sempre in tema di annotazioni statistiche, impossibile non evidenziare come la Ferrari 488, dal momento del suo lancio, avvenuto nel marzo 2016, con la vittoria ottenuta lo scorso weekend in quel dell’Hungaroring abbia raggiunto l’invidiabile soglia delle 300 vittorie (assolute e di classe, in nazionale e serie internazionali), un risultato formidabile soprattutto alla luce del periodo entro il quale è stato ottenuto dalla gran turismo di Maranello.

Due vittorie che hanno esaltato le prestazioni velocistiche delle vetture vincitrici, dimostratesi perfettamente a loro agio sui lunghi rettilinei del circuito, anche se, per essere precisi, sul celebre rettilineo del Mistral è stata utilizzata la chicane di rallentamento sia alla metà dei quasi due chilometri dello stesso, facendo valere la potenza dei propri propulsori, e sfruttando il loro assetto sulla parte mista del circuito.

L’appuntamento per tutti è a metà settembre in Austria su un tracciato altrettanto tecnico e veloce, opportunità per confermarsi o cercare la rivincita, prima della attesissima gara di Monza dove i lunghi e veloci rettilinei del “tempio della velocità” esalteranno ancor di più le prestazioni velocistiche di queste Gran Turismo.

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