FERRARI SUL PODIO ALLA 1000 MIGLIA DI SEBRING

Comunicato FERRARI

 

La prima gara del FIA WEC 2023 si conclude con la Ferrari 488 GTE di Kessel Racing terza al termine dei 219 giri disputati alla 1000 Miglia di Sebring. Alla bandiera a scacchi in classe LMGTE Am terminano quarta e quinta le due vetture di AF Corse, mentre la Ferrari di Richard Mille AF Corse, a causa di un incidente nelle fasi iniziali, è costretta al ritiro.

Nella categoria riservata a team formati da professionisti e gentlemen driver l’equipaggio di Takeshi Kimura, Scott Huffaker e dall’ufficiale Ferrari Daniel Serra si metteva in evidenza occupando uno posto nella top-5 per gran parte della corsa. Serra, che ha completato 66 dei 219 giri inanellati dal team, nel finale ha consolidato le ambizioni di un piazzamento sul podio, vedendo sfumare un secondo posto che sembrava certo a causa di un rabbocco veloce di carburante, terminando così terzo a 2 giri dalla Corvette numero 33.

Alla bandiera a scacchi Ulysse de Pauw ha assicurato alla Ferrari numero 21 di AF Corse il quarto posto. Il pilota belga, che ha preso parte all’evento in Florida con Stefano Costantini e Simon Mann, ha firmato il miglior riferimento cronometrico per il proprio team in 1’59’’625. La 488 GTE numero 54, al traguardo con l’ufficiale della Casa di Maranello Davide Rigon, ha invece ottenuto il quinto posto. La vettura a meno di due ore dal termine è stata protagonista di un contatto con la Hypercar 499P di Alessandro Pier Guidi, quando al volante vi era Francesco Castellacci, il quale non ha impedito alla vettura condivisa con Thomas Flohr di entrare nella Top-5.

Termina anzitempo la gara endurance della 488 GTE di Richard Mille AF Corse dopo l’incidente in curva 1 di Luís Pérez Companc, senza conseguenze per il pilota, avvenuto a dieci minuti dalla bandiera verde e che ha costretto al ritiro la squadra completata da Lilou Wadoux e Alessio Rovera.

 

La Ferrari 499P conquista uno storico podio alla 1000 Miglia di Sebring, al debutto nel Campionato Mondiale Endurance. Dopo una straordinaria pole position con Antonio Fuoco, la vettura numero 50 che il pilota italiano ha condiviso con Miguel Molina e Nicklas Nielsen ha tagliato il traguardo in terza posizione, alle spalle delle due Toyota.
A mezzo secolo dall’ultima apparizione della Ferrari nella classe regina e dopo appena otto mesi di intenso sviluppo, la 499P si è dimostrata una vettura veloce e affidabile. Lo testimonia anche il settimo posto della vettura gemella, la numero 51, affidata a Alessandro Pier Guidi, James Calado e Antonio Giovinazzi.

Vari episodi hanno condizionato le prestazioni delle due vetture di Maranello. Il numero 50 ha ricevuto un drive-through e un’ulteriore sosta di cinque secondi per un’infrazione durante la ripartenza dopo una fase di Safety Car e un’altra durante un pit stop. Per il numero 51 un tamponamento che ha coinvolto Pier Guidi ha provocato una foratura e danni al sottoscocca e alla carrozzeria al rientro ai box, con la gomma ormai irrimediabilmente danneggiata. La gara in Florida ha consegnato alla Ferrari un risultato che aveva sperato in anticipo e, soprattutto, una ricchezza di dati e informazioni preziose che aiuteranno la 499P a progredire in vista del prossimo round, la 6 Ore di Portimão, nel fine settimana del 16 aprile.

DRIVER 499P #50
MIGUEL MOLINA
È stata una gara impegnativa, come ci aspettavamo, ma alla fine siamo saliti sul podio e ci siamo goduti grandi emozioni. Tagliare il traguardo con le due Hypercar è stato un ottimo risultato per tutto il team, che ha lavorato intensamente in questi mesi. Sappiamo di avere margini di miglioramento ma continueremo a lavorare con umiltà e determinazione.

 

DRIVER 499P #51
ANTONIO GIOVINAZZI
Sono contento del nostro risultato come squadra con il podio della vettura numero 50 e la pole position. Nella 51 siamo stati un po’ sfortunati nel prologo e in gara. Puntiamo ora ad analizzare tutte le informazioni raccolte, costruire sull’esperienza maturata dal nostro debutto e sperare di migliorare dal prossimo round a Portimão.

 

 

HEAD OF ATTIVITÀ SPORTIVE GT
ANTONELLO COLETTA
Abbiamo superato gli obiettivi che ci eravamo prefissati, considerando che volevamo il podio, ea questo abbiamo aggiunto una splendida pole position. Siamo felici e, allo stesso tempo, consapevoli di avere ancora molta strada da fare. In campionato ci troviamo di fronte ad avversari di grande esperienza e velocità e altri che sono entrati da poco nel panorama delle hypercar, come noi, ma altrettanto veloci. Festeggiamo questi risultati, ringraziando tutto il team per il lavoro svolto negli ultimi otto mesi, che ci ha permesso di correre su una pista impegnativa come quella di Sebring senza problemi di affidabilità.

 

CAPO DELLA GT E DELLE AUTO DA CORSA SPORTIVE
FERDINANDO CANNIZZO
Alla vigilia ci saremmo iscritti a un risultato del genere, non solo per il terzo posto in gara ma soprattutto perché entrambe le nostre vetture sono arrivate al traguardo, nonostante un incidente che ha pregiudicato la posizione finale della 51 Siamo contenti perché non abbiamo riscontrato problemi di affidabilità, fattore essenziale in questo cammino del Mondiale Endurance.

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