F.1 GP ARABIA SAUDITA Alonso in mezzo alle due Red Bull con Verstappen leader e rosse in affanno

REDAZIONE

Red Bull davanti con in mezzo l’Aston Martin di Fernando Alonso: dopo il primo giorno di prove a Jeddah emerge quello che si era già visto in Bahrain, ovvero una monoposto bilanciata e perfetta con gli altri a inseguire il duo Red Bull con l’unica eccezione di Alonso che precede Perez di un soffio e insegue Verstappen a circa due decimi. Ferrari ha sofferto comunque il degrado sulla monoposto, nonostante la pista non dovrebbe presentarne, con Leclerc nono e Sainz decimo. Eppure questa pista doveva essere meno problematica per la rossa e lo stesso dicasi con le nuove ali che però non si è capito bene fino a che punto hanno funzionato o se si è trattato solo di normale messa a punto. Quello che è certo è la mancanza di chiarezza nelle prestazioni e nelle regolazioni, con Leclerc che si è lamentato di alcuni problemi di funzionamento del motore (sostituiti a entrambi i piloti con il secondo termico a disposizione su tre).

La AMR23 è stata definita una “copia” ma in realtà le due monoposto non sono così simili. A seguito dell’approdo del braccio destro di Newey in Aston Martin si è notata una somiglianza fra i modelli delle auto. Tuttavia, è solo il concetto di base a disegnare la macchina in un modo simile. Inoltre, tale “copia-e-incolla” non sarebbe nemmeno possibile, considerando che il fornitore di Aston Martin è Mercedes, il quale fornisce non solo il motore ma anche diverse componenti, fra cui il retrotreno con le sospensioni e il cambio. Insomma, le prestazioni fanno discutere, sperando che presto arrivi qualcun altro a dare fastidio al vertice…

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