FERRARI CHALLENGE, SI RIPARTE DA IMOLA

testo e foto MARCO FERRERO

 

Finalmente una bella notizia! Stante le positive evoluzioni della situazione sanitaria collegata al Covid-19, pur se a porte chiuse riprenderanno le gare del Challenge Ferrari Europe e North America, un primo grande segnale della voglia di riprendere a confrontarsi in pista e non solo in ambito virtuale.

Il calendario Europa è stato rimodulato, cambiando il mix delle locations ma lasciando inalterato il numero delle gare totali originariamente previste per la serie; partenza sul circuito Enzo e Dino Ferrari di Imola, quasi un simbolo ideale per la ripresa, nel weekend del 4-5 luglio. Secondo appuntamento a Barcellona in Spagna, due settimane dopo (18-19/07), prima di approdare a Portimao in Portogallo per la terza gara il 01-02/08. Ritorno in Italia, al Mugello, nel weekend del 28-30/08, seguito dalle gare di SPA Francorchamps del 11-13/09, prima dell’ultima gara dell’anno, in quel di Misano il 26-27/09, il tutto prima delle Finali Mondiali di Abu Dhabi dal 4 al 7 novembre.
Tanta Italia per le nuovissime 488 Challenge Evo con il rammarico che, ad oggi, le gare sono state dichiarate a porte chiuse e quindi il pubblico non potrà garantire il consueto afflusso sulle tribune dei vari circuiti.

Il calendario del Challenge Europe, in dettaglio, recita quanto segue:
Imola, 4-5 luglio
Barcellona, 18-19 luglio
Portimao, 1-2 agosto
Mugello, 28-30 agosto
Spa-Francorchamps, 11-13 settembre
Misano, 26-27 settembre
Abu Dhabi (Finali Mondiali), 4-7 novembre

Ripresa anche per il Ferrari Challenge North America; anche in questo caso il calendario è stato riformulato, e prevede i seguenti appuntamenti:
Daytona, 23-25 gennaio
Road Atlanta, 6-8 marzo
Indianapolis, 22-27 luglio
COTA, 26-30 agosto
Laguna Seca, 23-27 settembre
Watkins Glen, 7-11 ottobre

Anche in questo caso, al netto di un miglioramento che consenta diversa soluzione, le gare verranno svolte a porte chiuse.
Non si può che prendere atto con gioia di questa notizia, che rappresenta un segno più che tangibile di un ritorno, seppur parziale, verso la normalità, in attesa che anche quello che nel calcio in taluni contesti viene definito “il dodicesimo uomo”, il pubblico, possa essere parte attiva ed integrante degli eventi.

Condividi su: