FERRARI CHALLENGE, ECCO GLI IRIDATI 2020

Testo e foto MARCO FERRERO

 

 

Ferrari Challenge 2020, ultimo atto, le Finali Mondiali, l’appuntamento più importante dell’anno per questa serie monomarca, la gara che, diciamolo chiaramente, tutti i protagonisti, e non solo, attendono, in quanto la conquista di questo titolo è, comunque, attestazione delle capacità di un pilota, e chiunque ha vinto ha poi sempre dimostrato di fare bene anche in altri campionati, nonché un lasciapassare per le ambizioni di chi punti a correre professionalmente in serie anche più “prestigiose”.

Sotto l’aspetto temporale forse una finale un po’ anomala, stante come la stessa si sia corsa nella primavera dell’anno successivo, ma la pandemia di COVID-19 ha stravolto i piani di tutti i campionati, ed il Ferrari Challenge ha operato una scelta magari coraggiosa ma assolutamente logica e comprensibile per portare la stagione 2020 ad una degna conclusione.

L’appuntamento delle Finali Mondiali si svolge in concomitanza con l’ultimo atto delle serie continentali, una doppia celebrazione che si allarga anche a tutti coloro i quali nel corso della stagione siano stati i più bravi, i più veloci, i migliori, insomma; nel caso della serie Europea l’ultimo atto servirà solo per le statistiche e si tratterà di eseguire solo le premiazioni, dato che nel penultimo atto della serie i titoli sono già stati matematicamente assegnati.

Titoli, per quanto riguarda la serie europea, già matematicamente assegnati alla penultima prova; i vincitori della serie continentale, ricordiamoli, sono stati Emanuele Maria Tabacchi nella Classe Pirelli, Frederik Paulsen nella Classe Pirelli AM, Roger Grouwels nella Coppa Shell ed Alex Fox nella Coppa Shell AM, quattro campioni che, inevitabilmente ed ovviamente, anche perché l’ultima gara si era svolta proprio su questo tracciato, partivano con i favori del pronostico per la conquista del titolo iridato, anche se, come ben noto, le insidie e le variabili imprevedibili di una gara “secca” sono sempre in agguato.

Le gare valide per l’assegnazione del titolo mondiale hanno sancito i seguenti verdetti ed hanno proclamato come vincitori dei titoli iridati:

Classe Trofeo Pirelli – Thomas Neubauer

Classe Trofeo Pirelli AM – Han Sikkens

Coppa Shell – Roger Grouwels

Coppa Shell AM – Michael Simoncic

Trofeo Pirelli dove, in entrambe le classi, la vittoria è andata a due outsiders, Thomas Neubaure e Han Sikkens, che nel corso della stagione non avevano realizzato risultati eclatanti e che hanno indivinato, anche grazie ad un weekend non certo fortunato per I favoriti al titolo, la loro giornata di grazia.

Nelle Coppe Shell, per Grouwels è il coronamento di un’annata praticamente perfetta, con la vittoria della corona iridata dopo la conquista del titolo continentale, mentre Simoncic, al suo primo alloro mondiale, si è preso la rivincita su Alex Fox che lo ha superato nella rincorsa al titolo europeo.

Una cinquantina i piloti totali al via nel totale delle quattro classi, un numero sicuramente e significativamente inferiore a quello dello scorso anno, ma c’è da tenere in considerazione che i limiti ed i vincoli legati a quarantene in entrata ed uscita, i problemi di COVID sussistenti in alcune aree dalle quali i piloti provenivano ed i conseguenti limiti negli spostamenti da certe nazioni, le stesse coperture da parte degli sponsor sono stati tutti fattori che hanno pesantemente impattato anche su questa serie.

Si chiude così anche questa stagione del Challenge Ferrari, un’annata particolare, difficile, problematica, ma della quale i vertici della casa di Maranello possono tutto sommato ritenersi soddisfatti; qualche mese di “riposo” e l’arrivederci è per la stagione 2021, con le sue sfide, le sue rivincite, i suoi campioni: appuntamento, per la prossima gara in Italia, quella in programma a Monza, per la rincorsa ai titoli 2021.

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