ELMS 4 ORE DI MONZA Quando lo sport avvicina i tifosi alla pista

TESTO E FOTO DI GIUSEPPE MAGNI

Monza. Tempio della Velocità. E’ il giorno della gara. 4 Ore di battaglia per la conquista del gradino più alto del podio nella prestigiosa prova del Campionato European Le Mans Series. Prima della partenza però, la tradizione dei campionati riservati ai Prototipi vuole che ci sia grande spazio dedicato agli appassionati. Dalle 9.30, infatti, si è aperta la pit lane per la sessione autografi, con tutti i protagonisti felicemente a disposizione per firme, sorrisi e ogni sorta di foto. E’ stato un vero piacere vedere frotte di giovani e giovanissimi riversarsi in corsia box e approfittare della emozionante occasione di avere a che fare direttamente con i piloti, gli eroi del nostro tempo, a nemmeno due ore dalla partenza della gara.

E non è finita qui! Dalle 10.30 alle 11.00 (e si è andati anche un pochino oltre) gli stessi appassionati hanno avuto l’occasione per una imperdibile Grid Walk, a vetture già posizionate sulla griglia di partenza. Dopo i piloti, i fans accorsi all’Autodromo Nazionale sono venuti a stretto contatto con I bolidi ELMS già bell’è schierati, ciascuno nella propria posizione sulla griglia di partenza, con tanto di sportelli aperti, in modo che chiunque potesse visitare direttamente l’ufficio a trecento all’ora di questi splendidi Prototipi.

E si potevano pure liberamente fotografare! Non è certo una novità per gli aficionados della categoria, ma è assolutamente rincuorante e piacevole riscoprire questo contatto diretto tra appassionati, qui trattati davvero come tali, e i protagonisti, che siano piloti o meccanici o addetti ai team a vari livelli, oppure direttamente le vetture già schierate in pista per la partenza. Accessibili per la gioia degli occhi di tutti, per le foto ricordo di grandi e piccini, anche i trofei riservati ai vincitori, schierati maestosi in bella vista sulla linea di partenza del glorioso, centenario, tracciato del Tempio della Velocità.

La mente non ha potuto non tornare a quei recenti, tristissimi momenti in cui il Tempio era chiuso e nessuno poteva entrare, a quei tempi, non lontani, in cui il Tempio era sinistramente silenzioso, abitato solo dai suoi scoiattoli. Ci si poteva solo, malinconicamente, appoggiare ad una rete e guardare la pista dall’esterno, nei punti dove la si poteva vedere, appena finiti i tempi in cui non si poteva proprio uscire di casa, o si poteva camminare al massimo nell’ambito di due chilometri dalla propria abitazione.

C’è un attimo di commozione, ripensando a quei momenti e a quanto sia bello ora essere qui, nemmeno tanto assembrati, ad ammirare, a gustare questi momenti di vera gioia ed emozione, accanto, quasi dentro a questi missili multicolori, con qualcuno dei piloti e delle pilotesse già presenti in griglia di partenza, che assistono allo spettacolo, anche loro divertiti. Una bella giornata, davvero, caldissima soprattutto di passione riaccesa, di sorrisi che di nuovo tornano a splendere lucenti su una passione mai sopita, su un amore per lo Sport del Motore che proprio nel Tempio della Velocità ha visto i suoi albori 100 anni fa e ne vede ancora oggi, anche oggi la sublimazione più viva e autentica.

Ma si avvicina l’ora del via. La emozione dolce del contatto diretto lascia il campo a vibrazioni più forti, più sensuali, più profonde. Quelle della immediata ora della competizione, della battaglia, della sfida che sta per avviarsi. Il cuore è già su di giri, Le ore di gara saranno 4, c’è tutto il tempo di godersela.

Ma tutti sono impazienti, si va verso la partenza. La tribuna Alta Velocità è gremita, nonostante la canicola africana. L’emozione sale ancora, la gola si chiude. Gli occhi si inumidiscono. E’ il segnale. Parte il giro di ricognizione…

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