CHALLENGE FERRARI, LE FINALI MONDIALI A MISANO

Testo e foto MARCO FERRERO

 

Per la verità qualche dubbio c’era e qualche voce circolava sul fatto che le Finali Mondiali del Challenge Ferrari, in programma dal 4 al 8 novembre prossimo, che si sarebbero dovute svolgere ad Abu Dhabi, avrebbero regolarmente avuto luogo in quella sede; la conferma è arrivata dalla Ferrari stessa, che sul sito della serie “clienti” ha ufficializzato come la sede della rassegna iridata sarà quella, ferme restando le stesse date, del tracciato “Marco Simoncelli” di Misano Adriatico.

I dubbi relativi alla situazione locale dell’epidemia di COVID-19 e, non meno importante, le problematiche legate alle quarantene previste sia in entrata che in uscita dal paese, che avrebbero generato non poche complicazioni a tutti i partecipanti, lasciavano molti dubbi aperti sull’opportunità di mantenere il circuito medio orientale, almeno per questa annata, come sede dell’evento più importante della serie, ed hanno convinto ad optare per questa soluzione.

Da ricordare come l’ultima volta che il Challenge Ferrari ha corso a Misano è stato nel giugno di due anni fa, quando si svolse una gara in notturna, ipotesi oggettivamente non da scartare in assoluto considerato come il circuito romagnolo ben si presterebbe in merito, soluzione che avrebbe potuto peraltro essere praticata anche ad Abu Dhabi.

Certamente la soluzione scelta presenta, alla luce del periodo in cui l’evento andrà a svolgersi, alcuni lati positivi, primo tra tutti le condizioni meteo che, almeno in teoria, dovrebbero essere più favorevoli di quelle da diluvio biblico trovate a Monza due anni fa e con le temperature marine che potrebbero essere più miti e, non meno importante, la possibile presenza di pubblico.

Come ben noto, per il Gran Premio di MotoGP saranno aperte, seppur parzialmente, le tribune dell’autodromo per il pubblico, e c’è da ritenere che gli organizzatori del Challenge Ferrari sarebbero ben lieti di ribadire questa possibilità, e che stiano lavorando con l’autodromo e le autorità locali in modo da approntare quanto necessario affinché nell’occasione si possa consentire l’accesso al pubblico.

La soluzione di Abu Dhabi, compatibilmente con quella che sarà l’evoluzione dell’emergenza sanitaria, sarà certamente tenuta in debita considerazione per il prossimo anno; qualora non fosse possibile, si consenta, in Italia abbiamo, come ben noto, fior di autodromi che saprebbero ospitare degnamente un evento di questa portata.

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