24 ORE LE MANS Appunti di viaggio del centenario con le Ferrari 499P in pole

TESTO E FOTO DALL’INVIATO GIUSEPPE MAGNI

Non è chiaro cosa spinga dei compassati signori sulla sessantina ad introdursi in un automobile, attraversare in diagonale l’Europa per un migliaio di chilometri e dieci ore abbondanti di viaggio per andare a cacciarsi in una landa apparentemente desolata del nord della Francia. Fatto sta che a vederli pedalare oltre le sette di sera, di gran carriera verso un punto non ben definito, sembrava di vedere scattare per andare in fuga un paio di protagonisti dell’ultimo Giro d’Italia. E tutto questo dopo un viaggio praticamente no stop!

L’entusiasmo che li pervade per l’imminente sessione di qualifica valida per l’edizione numero cento della Ventiquattro Ore di Le Mans ha fatto dimenticare loro qualsiasi stanchezza e ancor di più qualsiasi incontrovertibile dato anagrafico, non certo a loro favore!

La Curva di Mulsanne ha un fascino magnetico, quasi beffardo: arriva dopo un deciso allungo sull’ultimo tratto di uno dei rettilinei più famosi del mondo, quello di Hunaudières, ci si arriva in piena velocità, si deve staccare piegando leggermente a destra per poi introdursi nella curva a destra secca, che chiude costringendo i piloti a pestare forte sui freni per rallentare repentinamente i loro bolidi già con i fari accesi.

Anche se è solo mercoledì, la sessione di qualifica è occasione troppo ghiotta per i fans per non assistervi da uno dei punti più famosi e nevralgici del Circuito de La Sarthe. A Mulsanne i nostri attempati ciclisti, alcuni veterani della Ventiquattro Ore, ci arrivano attraverso un boschetto attraversato da una stradina di ghiaia che, al passaggio delle auto degli altri spettatori dirette verso il parcheggio, li riempiono di polvere.

Ma niente ormai li può fermare. Il rombo possente  dei motori in avvicinamento avverte che la sessione è ormai cominciata, l’emozione sale: dopo una corsa di dieci ore in macchina e una corsa in bici, cosa pretendere di meglio che non una corsa a piedi per avvicinarsi più rapidamente possibile al miglior punto per vedere i protagonisti della Ventiquattro Ore in azione per la conquista del miglior tempo?

L’apice della curva di Mulsanne è presto raggiunto, i fans sono già assiepati per godersi lo spettacolo dal terrapieno, gente di tutte le età e di tutte le provenienze, tutti con il sorriso sulle labbra. Tutti. Tranne i nostri attempati ciclisti che si fanno sorprendere, quasi soverchiare da un’ondata irrefrenabile di affetto e di emozione verso questa landa apparentemente desolata nel nord della Francia.

I compassati signori sulla sessantina hanno finalmente raggiunto il loro traguardo e gli occhi lucidi rompono definitivamente i residui dubbi. Non si tratta di signori di mezza età, ma di bambini, bambini felici di aver finalmente messo le mani e soprattutto il cuore, sul loro giocattolo preferito. Non c’è davvero nulla di più bello della felicità di un bambino. E, quando i loro occhi incontrano quelli di altri bambini, questa volta veri, i loro sguardi diventano complici, si capiscono al volo, cancellando in un battito di ciglia ogni differenza di età, nazionalità, lingua, estrazione sociale, tutto quanto!

Sono tutti lì, insieme, a godersi i bolidi di ogni categoria affrontare la curva e correre via veloci, nemmeno fossero quei ciclisti, partiti all’alba dall’Italia, per essere qui sul far della sera, sera che non porta il buio, ma luce intensa negli occhi e nel cuore. Intensa come quella che si accende sulla fiancata di una macchina rossa, simbolo di primato, che viene anche lei dall’Italia, insieme all’altra, sua sorella, che di luci rosse ne accende due sulla fiancata, segno che nella classifica dei tempi sta al secondo posto, a completare il sogno di un giorno, il primo, che è già diventato splendida realtà…

I RISULTATI DELLE QUALIFICHE FERRARI AL TOP

The 8 Hyperpole qualifiers in the Hypercar class
1. Ferrari 499P #50 Ferrari AF Corse – Antonio Fuoco / Miguel Molina / Nicklas Nielsen
2. Ferrari 499P #51 Ferrari AF Corse – Alessandro Pier Guidi / James Calado / Antonio Giovinazzi
3. Toyota GR010 Hybrid #7 Toyota Gazoo Racing – Mike Conway / Kamui Kobayashi / José María López
4. Toyota GR010 Hybrid #8 Toyota Gazoo Racing – Sébastien Buemi / Brendon Hartley / Ryō Hirakawa
5. Porsche 963 #5 Porsche Penske Motorsport – Dane Cameron / Michael Christensen / Frédéric Makowiecki
6. Porsche 963 #75 Porsche Penske Motorsport – Felipe Nasr / Mathieu Jaminet / Nick Tandy
7. Cadillac V-Series.R #3 Cadillac Racing – Sébastien Bourdais / Renger Van Der Zande / Scott Dixon
8. Cadillac V-Series.R #2 Cadillac Racing – Earl Bamber / Alex Lynn / Richard Westbrook

The 8 Hyperpole qualifiers in LMP2


1. Oreca 07-Gibson #28 JOTA – David Heinemeier-Hansson / Oliver Rasmussen / Pietro Fittipaldi
2. Oreca 07-Gibson #41 Team WRT – Rui Andrade / Robert Kubica / Louis Delétraz
3. Oreca 07-Gibson #63 Prema Racing – Doriane Pin / Daniil Kvyat / Mirko Bortolotti
4. Oreca 07-Gibson #48 Idec Sport – Paul Lafargue / Paul-Loup Chatin / Laurents Hörr
5. Oreca 07-Gibson #10 Vector Sport – Ryan Cullen / Gabriel Aubry / Matthias Kaiser
6. Oreca 07-Gibson #47 Cool Racing – Reshad de Gérus / Vladislav Lomko / Simon Pagenaud
7. Oreca 07-Gibson #923 Racing Team Turkey – Salih Yoluc / Tom Gamble / Dries Vanthoor
8. Oreca 07-Gibson #9 Prema Racing – Bent Viscaal / Juan Manuel Correa / Filip Ugran

The 8 Hyperpole qualifiers in LMGTE Am
1. Ferrari 488 GTE Evo #83 Richard Mille AF Corse – Luís Pérez Companc / Alessio Rovera / Lilou Wadoux
2. Ferrari 488 GTE Evo #54 AF Corse – Thomas Flohr / Francesco Castellacci / Davide Rigon
3. Chevrolet Corvette C8.R #33 Corvette Racing – Nicky Catsburg / Ben Keating / Nicolas Varrone
4. Aston Martin Vantage AMR #25 ORT by TF – Ahmad Al Harthy / Michael Dinan / Charlie Eastwood
5. Ferrari 488 GTE Evo #57 Kessel Racing – Takeshi Kimura / Scott Huffaker / Daniel Serra
6. Aston Martin Vantage AMR #55 GMB Motorsport – Gustav Dahlmann Birch / Marco Sørensen / Jens Reno Møller
7. Ferrari 488 GTE Evo #21 AF Corse – Simon Mann / Julien Piguet / Ulysse de Pauw
8. Ferrari 488 GTE Evo #74 Kessel Racing – Kei Cozzolino / Yorikatsu Tsujiko / Naoki Yokomizo

GIUSEPPE MAGNI

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