WRC18 Mexico. Incredibile Ogier (Ford M-Sport)

 

Vedi Neuville vincere il prologo e dici che è un altro anno, un’altra storia. Lo vedi partire da leader del Mondiale in Messico e ti dici che, allora, è proprio vero. Subito dopo, Duarte, ecco Meeke mattatore e al comando, e pensi che la storia di quest’anno sia uguale a quella della scorsa edizione, almeno in Messico. Ancora. Sale Sordo, e sei lì che cerchi di giustificare a te stesso come mai non ti sei accorto della qualità, pur nascoste, dello spagnolo. Poi irrompe Loeb e torna a fare il cannibale, ad annullare sei anni di assenza, perché l’alsaziano è più veloce anche dello scorrere inesorabile del tempo, e sei talmente sbalordito che non riesci più a mettere in fila i pensieri e ti lasci trasportare dagli eventi, più grandi della tua capacità di comprendere.

 

Poi d’improvviso ti svegli e in testa, al comando del 15° Rally Guanajuato Corona Mexico c’è ancora lui, Sébastien Ogier. Come se niente fosse, come se non fosse successo nulla, il cinque volte Campione del Mondo è di nuovo padrone della situazione. A dieci anni dall’inizio della sua carriera nel WRC, tutto inizia nel 2008, da Junior e già in bella mostra delle sue qualità, Ogier e Ingrassia ottengono una vittoria che è importantissima. È una delle più belle della loro Storia, innanzitutto, da quinti a meno trenta secondi a primi con un minuto di vantaggio. È il successo che mette in mostra chiaramente le migliori qualità dell’Equipaggio e del Pilota, è la prima volta che Ogier e M-Sport vincono il Messico insieme (non è certamente un caso ed erano 14 anni che Ford non vinceva questa dannata Corsa!), ed è soprattutto quella vittoria che, naturalmente e come un provvedimento d’urgenza in un atto di giustizia, rimette Ogier perfettamente in corsa per la conquista del Titolo, e adesso si parla del sesto.

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