Lo scorso fine settimana, presso l’autodromo di Vallelunga, è andato in scena l’ultimo atto di un Challenge, quello del Trofeo Lamborghini, che ha attraversato il 2018 attraverso le serie continentali svoltesi in Europa, Asia, North America e Middle East, quello più importante in quanto sono stati aggiudicati i titoli iridati, e che come sempre ha regalato emozioni, sia in pista che sulle tribune.
Un campionato che quest’anno ha visto al via nomi di valore assoluto e già noti alle grandi platee non solo italiane, quali quelli di Fabio Leimer, Alex Frassineti, Andrea Caldarelli, Giovanni Venturini, Jonathan Cecotto, Loris Hezemans (figlio di quel Toine ex pilota ufficiale Alfa Romeo prototipi degli anni ’70), Marco Mapelli, Rik Breukers, solo per citare qualche nome.
Un tracciato, quella di Vallelunga, misto veloce, che si prestava a diverse “interpretazioni”, che proponeva svariate possibilità di sorpasso, dove la posizione al palo sulla griglia poteva risultare determinante ai fini del risultato finale e, soprattutto, dove l’esperienza e la conoscenza della pista erano sicuramente un “plus” che poteva garantire un vantaggio, soprattutto a favore dei piloti europei che già ci avevano gareggiato.
Gare, ultimo atto cornice di una bella stagione, come facilmente immaginabile, altamente spettacolari e dove non sono mancati duelli, contatti e colpi di scena; da segnalare in merito lo sfortunato incidente che ha tolto di mezzo Glauco Solieri e Jenny Laurent, avvenuto al restart dopo il primo ingresso della Safety Car dovuto all’incidente di William van Deyzen al “semaforo”, e quello occorso a Raffaele Giannoni, centrato nelle prime fasi di gara da Fabio Leimer dopo un tentativo di sorpasso quanto meno azzardato.
I titoli iridati, per dovere di cronaca, sono andati ad appannaggio dell’americano Ryan Hardwick In classe AM, e del francese Joseph Collado in classe LC, mentre in classe classe PRO Daniel Zampieri e Giacomo Altoè hanno realizzato un fantastico en plein, conquistando, dopo il titolo italiano e quello europeo, anche l’alloro iridato. Ultimi campioni, con suspense sino alla fine, in classe PRO AM Juan Perez e Loris Spinelli raccolgono, con un solo punto di distacco, il successo assoluto.
Evento che meriterebbe un maggior interesse e seguito da parte dei media, ed una maggiore partecipazione di pubblico, anche considerato come il marchio Lamborghini rappresenti comunque uno dei marchi top sportivi di riferimento, e le cui vetture ogni anno sanno cogliere successi in tutte le manifestazioni alle quali presenziano.
L’appuntamento è per il 2019, dove la serie sarà abbinata, al pari di quest’anno, alla Blancpain GT Series, un sodalizio di cui sono già stati editi i relativi calendari, con l’auspicio che il Trofeo Lamborghini sappia trovare il proprio meritato spazio in un più ampio panorama sportivo.
(foto di archivio delle finali 2017 di Imola)
