Spiesshofer (Abb): puntiamo alla leadership mondiale in automazione ed e-mobility

di Filippo Astone, con la collaborazione di Marco Scotti ♦ Il ceo della multinazionale svizzero-svedese   racconta strategie e visioni del futuro, e la sua particolare concezione dell’industria e della manifattura. Ben al di là degli aspetti più visibili, come le colonnine di ricarica e il robottino Yumi. Mentre per l’Intelligenza Artificiale…

 

«Robotica e automazione, intelligenza artificiale ed e-mobility sono tre direttrici di sviluppo fondamentali per Abb,anche se non le uniche. In robotica e automazione siamo i secondi al mondo e puntiamo a diventare i primi. L’Intelligenza Artificiale è uno dei settori nei quali investiamo maggiormente: per rafforzare il nostro cavallo di battaglia che sono le soluzioni di software e servizi Ability e per integrarla con le soluzioni di automazione. Per quanto riguarda l’ e-mobility, è noto il nostro impegno, che non è limitato solo le auto (per le quali siamo leader nelle stazioni di ricarica) ma si allarga a all’ intero mondo dei trasporti. La nostra convinzione è che il futuro della mobilità sarà prevalentemente elettrico, a tutti i livelli».

 

 

Parola di Ulrich Spiesshofer, ceo di Abb, colosso svizzero svedese dell’ingegneria (automazione e robotica, soluzioni per l’energia, sistemi di trasporto) da 35 miliardi di ricavi e 135 mila dipendenti, con una storica presenza in Italia, nella quale genera circa due miliardi di ricavi. In questa intervista esclusiva con Industria Italiana, Spiesshofer delinea la visione del futuro della multinazionale da lui guidata, una delle quattro che definiscono gli standard della manifattura e dell’automazione mondiale, insieme alle tedesche Siemens e Bosch e all’americana General Electric. Non a caso, il payoff di Abb è “Let’s write the future. Together”. L’impegno nell’e-mobility ha avuto la sua ultima dimostrazione pratica in occasione della tappa italiana dei campionati di Formula E  lo scorso 14 aprile a Roma, una imponente manifestazione della quale Abb, per l’intero circuito mondiale delle competizioni, è uno dei principali sponsor. Quanto all’automazione, Spiesshofer non nomina esplicitamente i concorrenti, ma oggi Abb è al secondo posto dopo la giapponese Fanuc e prima della tedesco-cinese Kuka. L’obiettivo è di battere Fanuc e di diventare leader mondiali. Ecco l’intervista.

 

l business elettrico

D. Parliamo di mobilità elettrica. Il vostro impegno è limitato alla parte più visibile e pubblicizzata, che sono le colonnine di ricarica, oppure c’è anche altro?

R. Quando si parla di e-mobility, servono quattro capisaldi per renderla efficace: una vettura elettrica, una stazione di ricarica, un rafforzamento della rete elettrica e un ampliamento delle rinnovabili per garantirsi che l’energia che muove l’auto sia quella giusta. Abb sta lavorando in tre di quattro settori, i primi che ho elencato. Fondamentalmente, ci stiamo muovendo sulle auto con passeggeri, rinforzando la rete elettrica che le alimenta e siamo leader di mercato nel convogliare energie rinnovabili all’interno della rete stessa. Se invece consideriamo il trasporto pubblico, abbiamo creato un sistema di autobus elettrici che è veramente innovativo.

 

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