Report: Gran Premio di Monaco

 

 

 

Maurizio Arrivabene

 

 

Questo weekend di gara, rispetto a un anno fa, era apparso più difficile sin dall’inizio. Ma grazie al lavoro di tutta la squadra, la SF71H è migliorata progressivamente, fino a garantire la seconda posizione in qualifica; che tuttavia, in un circuito come questo, non ha permesso di ottenere, in gara, un risultato anche migliore. Come tutti, avevamo studiato una strategia a una sola sosta, che richiedeva di risparmiare la gomma nel secondo stint, in modo da poterla sfruttare negli ultimi giri. Dove però, visto l’intervento della Virtual safety car, non è stato possibile attaccare.

 

 

Sebastian Vettel

 

 

Oggi ho cercato di avvicinarmi alla macchina di testa, per tentare qualcosa; ma è chiaro che se ti avvicini così tanto le gomme ne risentono. In alcune curve la potenza non serve, e Ricciardo andava più veloce di noi, riuscendo sempre a mantenere un distacco che io non ho mai potuto davvero colmare. Teneva il suo passo e penso che forse, se non avesse avuto problemi, per noi sarebbe stato peggio. Purtroppo non c’erano molte possibilità di fare diversamente. Penso che facessimo fatica a far funzionare bene le gomme. Poi, quando c’è stata la Virtual Safety Car, ho trovato davanti una McLaren che usciva dai box e ha impiegato molto tempo, mentre io non riuscivo a rimettere le mie gomme in temperatura. Credo che questo sia stato il problema principale, che mi ha fatto perdere diversi secondi. Mi c’è voluto un giro e mezzo per riprendere il ritmo e, a quel punto, era troppo tardi. Comunque mancano ancora tante gare e credo che dovremo capire i nostri problemi. Abbiamo una buona macchina, ma possiamo migliorarla.

 

 

Kimi Raikkonen

 

 

Oggi in gara non è successo niente; per la verità, è stata una corsa piuttosto noiosa. Sappiamo che su questa pista, dopo che tutti si sono fermati ai box, chiunque sia davanti fa il ritmo: e non importa se è quattro secondi al giro più lento, non c’è modo di passare, a meno che qualcuno non commetta un grosso errore, o non vada in crisi di pneumatici. Si finisce col mettersi in fila per tutta la gara. Con la gestione delle gomme, non ho avuto problemi, anzi erano piuttosto buone: solo un po’ di graining con il primo set, per il resto sono andate bene. Avere Bottas dietro non mi ha mai preoccupato, avevamo il passo per avvicinarci anche alla macchina davanti, ma senza poterla passare. Per tutta la gara abbiamo fatto il massimo, ma non siamo riusciti a sfruttare la nostra velocità. E’ chiaro che il quarto posto ci va stretto; ma, come sempre, cerchiamo di imparare da ogni gara.

 

 

 

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