Report G.P. CANADA

 

Gran Premio del Canada
Montreal
10 Giugno

 

Maurizio Arrivabene
La vittoria di oggi è dovuta senza dubbio a un’ottima vettura e alla
grande guida di Seb. La squadra, sia in pista che a Maranello, ha
lavorato molto e con metodo, preparando una monoposto che già dalle
qualifiche di sabato si è rivelata molto veloce. Le gomme hanno
risposto molto bene alle strategie studiate. Peccato per l’errore in
qualifica di Kimi che ha un po’ compromesso la sua gara. Il
campionato è ancora molto lungo e dobbiamo continuare a dare il
massimo. Colgo l’occasione per ringraziare i nostri tifosi e i nostri
clienti, che non ci fanno mai mancare il loro appoggio, i nostri sponsor
e i partner tecnici, in particolare Shell, che ci sostengono nello sviluppo.

Sebastian Vettel
E’ una vittoria molto importante per i nostri tifosi e il nostro team, oggi è
un giorno speciale. 40 anni fa Gilles vinse su questa pista, 14 anni fa
fu il turno di Michael, e oggi ho pensato a loro. Al via ho cercato di
prendere un certo vantaggio, ero molto contento del mio primo giro,
ma poi è uscita la safety car e ho dovuto ricominciare daccapo. Negli
ultimi 10 giri ho pregato che la macchina non avesse un problema fino
alla fine… I punti sono sempre importanti, ma oggi questo successo
significa molto e non solo riguardo al campionato. La stagione è
ancora lunga e abbiamo molte gare davanti. La cosa più importante è
che la macchina è forte, così come è importante che lo rimanga, per poter lottare.

Kimi Raikkonen
L’errore commesso ieri in qualifica non ci ha favorito per la gara.
Sorpassare qui era molto difficile. Ho provato a scavalcare Hamilton
dopo il pit stop, ma non ha funzionato. Poi è stato difficile anche solo
avvicinarmi a lui abbastanza da poter aprire il DRS. E’ stata una
sorpresa perché su questa pista ti aspetti di vedere diversi sorpassi, e
invece è andata molto simile a due settimane fa a Monaco. La gara è
stata noiosa e non è successo granché. Abbiamo deciso di rimanere
fuori un po’ più a lungo con il primo set di gomme e non credo che ci
sia costato qualche posizione: era l’unica opzione che avevamo per
tentare qualcosa di diverso.

 

 

 

 

 

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