Polveri sottili la presa in giro dell'OMS dei politici ignoranti

 

L’OMS, l’organizzazione mondiale della sanità, ha diffuso l’ennesimo comunicato allarmistico sullo stato di salute delle popolazioni mondiali, affermando che il 92 per cento è esposto a polveri sottili e a inquinamento. Vero fino a un certo punto, infatti appena viene diffusa la mappa, che vedete a corredo del servizio, uno con un minimo di discernimento capisce subito che qualcosa non funziona. Infatti, sulla base del rapporto OMS la classe politica stila i programmi futuri in materia di inquinamento e, per quanto riguarda i motori, si decidono limiti a volte impossibili da raggiungere e ristrettezze regolamentari nella circolazione. Il tutto a danno del cittadino qualunque con la scusa di salvare la vita al cittadino qualunque.

 

Su come facciano i conti sulle morti vi rimando a intervista del professor Franco Battaglia dell’università di Modena (https://www.rmcmotori.com/single-post/2017/04/11/Morire-per-inquinamento-da-polveri-sottili-fasulli-i-dati-dell%E2%80%99Agenzia-Europea-per-l%E2%80%99Ambiente)

oppure del professor Giorgio Gilli docente di igiene dell’Università di Torino (https://www.rmcmotori.com/single-post/2018/04/07/PM10-PM25-NOx-cancerogeni-soglie-di-allerta-morti-premature-leggende-e-verit%C3%A0).

 

Resta il dato di fatto di una classe politica ignorante che emana leggi a favore di chi e cosa senza riuscire a capire il perché, a parte lo slogan: salviamo vite umane. Ebbene, partendo dall’ultimo rapporto dell’OMS si vede chiaramente qualcosa nella mappa in cui in rosso sono evidenziate le regioni con il maggior inquinamento da polveri sottili e relativi morti collegati. Notato niente? Fateci caso, riguardate la mappa col rosso e poi ditemi una cosa. Se osservate con attenzione le zone a maggior inquinamento di polveri sottili sono quelle desertiche!!

 

LE ZONE A MAGGIOR INQUINAMENTO DA POLVERI SONO…I DESERTI!!

 

Sì, avete letto bene. La mappa non mente, le zone rosse sono quelle dei deserti africani, arabi e indiani. La parte di inquinamento dovuto ad attività industriali si trova nelle zone cinesi e in alcune parti di quelle europee. Ma se le polveri sono cancerogene, pericolose perché l’uomo non ha attività pulite, perché allora la maggior parte di inquinamento è concentrata proprio là dove l’uomo non c’è? E’ una presa in giro colossale, per cui a causa delle polveri del deserto (che si suppone siano di origine naturale…) e per la mancanza di popolazioni locali, noi in Europa dobbiamo modificare gli stili di vita, avere auto sempre più pulite e meno inquinanti, anzi dovrebbero vietare i motori diesel perché producono polveri. Bene, appena l’OMS ci dice che motori diesel usano nel deserto del Sahara o dalle parti dell’Arabia Saudita, provvederemo a far bloccare la circolazione anche ai cammelli in zona.

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