PIRELLI E ALFA ROMEO SCENDONO IN PISTA ASSIEME PER UNA GUIDA VELOCE, SICURA E DIVERTENTE

 

LA P LUNGA PARTNER TECNICO DELL’ACCADEMIA DI GUIDA

CHE RACCONTA I SEGRETI DELLA DINAMICA DELLE AUTO DEL BISCIONE

Milano, 26 novembre 2018 – Una collaborazione storica, quella fra Pirelli e Alfa Romeo, che oggi si arricchisce di un nuovo capitolo: Pirelli è stato partner tecnico, fra le curve del proving ground FCA a Balocco, dell’evento “Accademia di Guida Alfa Romeo” che racconta i segreti della dinamica di guida delle vetture del Biscione. Prove in pista e approfondimenti tecnici (dalle sospensioni ai pneumatici) hanno permesso di capire cosa ha consentito alla nuova generazione di Alfa Romeo di riconquistare il proprio posto accanto alla migliore concorrenza premium.

UNA COLLABORAZIONE DA RECORD
Era gommata Pirelli l’Alfa Romeo 158 del 1950, la prima F1 che vinse una gara e anche il titolo dell’allora neonato campionato mondiale: la monoposto, guidata da Nino Farina, montava i leggendari Stella Bianca. Nel 2013, grazie ai Pirelli P Zero Trofeo R, è rimasta incollata all’asfalto del Nürbrugring-Nordschleife l’Alfa Romeo 4C che qui ha saputo battere supercar blasonate. Erano P Zero Corsa i pneumatici con cui la Giulia Quadrifoglio si è imposta come la più veloce berlina, sullo straordinario circuito tedesco. Solo un anno dopo, poi, fu la volta della Stelvio Quadrifoglio: stesso tracciato ma gomme diverse – P Zero – per conquistare il titolo di Suv più veloce del mondo.

 

DAL 2014, LE PIRELLI MARCATE ALFA ROMEO
Il rapporto fra i due marchi milanesi – Alfa Romeo e Pirelli – è lungo e contraddistinto da storie di successi, conquiste, uomini e mezzi. Anche per questo motivo, nel 2014 Pirelli ha introdotto la marcatura “AR” che identifica i pneumatici sviluppati appositamente per le auto del Biscione, per le più performanti ma non solo. A oggi, in totale sono 43 le omologazioni di gomme Pirelli sulle Alfa Romeo e 33 quelle marcate sul fianco, cioè figlie di un percorso parallelo e condiviso fra costruttori del veicolo e dei pneumatici. Strada che si percorre con i principali produttori premium e prestige e che impiega fino a 3 anni i tecnici R&D Pirelli, con diverse migliaia di ore di test indoor e outdoor e

passa attraverso circa 180 prototipi e 4.000 pneumatici di sviluppo. Un’attività compiuta per ogni pneumatico marcato con il simbolo riferito al costruttore automobilistico.

Ogni modello della gamma attuale di Alfa Romeo – come anche le auto più iconiche del recente passato, per esempio la 8C Competizione – trova nei cataloghi Pirelli dei pneumatici sviluppati dagli ingegneri della Bicocca assieme a quelli di Arese. In particolare, la gamma Quadrifoglio – Giulia e Stelvio – che utilizza in primo equipaggiamento esclusivamente pneumatici Pirelli P Zero.

 

 

 
PERFECT FIT: PIRELLI E ALFA ROMEO
Oltre ai proving ground Pirelli, il Centro Sperimentale di Balocco – costruito da Alfa nei primi anni Sessanta e diventato poi il campo prova dell’intero gruppo FCA – è stato uno dei luoghi principali in cui il percorso di co-sviluppo fra auto e pneumatici ha avuto luogo. Per Pirelli, dunque, si tratta di un ritorno su quest’asfalto, come partner tecnico in occasione del lancio dell’Accademia di Guida Alfa Romeo. Ed è l’occasione per evidenziare le differenze tecniche fra pneumatici marcati e non marcati, differenze tanto evidenti da apparire anche a occhio nudo: struttura, mescola, materiali di rinforzo vengono ogni volta riprogettati per esaltare le caratteristiche dell’auto su cui devono essere montati. Come il Cinturato P7 marcato AR che utilizza una struttura specifica in Nylon e Kevlar zero gradi per offrire un comportamento stabile alle alte velocità mentre in altre varianti utilizza uno schema monotela per dare più comfort o bi-tela con rinforzo in acciaio per migliorare il comportamento nelle manovre di soft handling. I pneumatici Pirelli omologati per Alfa Romeo vanno dagli estivi come il Cinturato P7 e gli sportivi P Zero e P Zero Corsa ma c’è anche la gamma di invernali e anche all season. Inoltre, di recente è stato introdotta la tecnologia Run Flat su alcune versioni di Giulia.

Un lavoro di sviluppo quasi sartoriale garantito dagli oltre 1.800 tecnici del reparto R&D, dalle 31 collaborazioni con università e dal 6,5% dei ricavi derivanti da prodotti high-value che viene ogni anno reinvestito in ricerca e sviluppo. È la strategia Perfect Fit di Pirelli, nata per dare a ogni auto il miglior pneumatico.

 

 

 

Condividi su: