News stupefacenti…Cannabis legale: si può guidare dopo aver fumato?

 

E’ la moda del momento: in molti negozi dedicati, tabaccherie ed erboristerie da qualche mese si possono trovare in libera vendita fiori di cannabis legale, altrimenti nota come “cannabis light”, “marijuana legale” o “easy joint”. Anche J-Ax, il noto cantante rap che non ha mai fatto mistero di cedere ogni tanto ai piaceri della “ganja”, si è buttato a capofitto nel business, aprendo in centro a Milano un punto vendita di canapa legale col suo brand. 

 

Si tratta di varietà selezionate della pianta di cannabis le cui infiorescenze contengono un valore di tetraidrocannabinolo (THC) inferiore allo 0,6%, che è il limite fissato dalla legge 242 del 2016 che ha di fatto dato il via alla coltivazione della canapa in Italia. La Coldiretti l’ha chiamata la “New Canapa Economy”, un settore che nel giro di cinque anni ha visto aumentare di dieci volte i terreni coltivati, dai 400 ettari del 2013 ai quasi 4.000 stimati per il 2018. 

La cannabis “light” è praticamente priva di THC, sostanza psicoattiva che rende fuorilegge la cannabis venduta dagli spacciatori, ma contiene il cannabidiolo (CBD), che è una sostanza che se assunta (fumata, ma anche ingerita o vaporizzata) ha effetti rilassanti, antinfiammatori, favorisce il sonno ed è utile contro ansia e dolori.

 

Attenzione però: la legge 242 promuove la coltivazione e la trasformazione della canapa presso gli agricoltori per scopi industriali (cosmetici, materiali isolanti o da costruzione, tessuti, oli e combustibili ad esempio), ma non autorizza a fumarli tali e quali come vengono venduti. In sostanza, il rivenditore può commercializzare liberamente i fiori di canapa legale, ma la responsabilità su come questi vengono usati ricade sull’acquirente. 

Non è certo un segreto che la maggior parte dei consumatori acquistino la marijuana legale per confezionare degli spinelli dagli effetti giudicati, a torto o a ragione, benefici e poco dannosi rispetto alla marijuana venduta dalle organizzazioni criminali, ma fumare una canna, anche se “legale”, rimane una pratica fuorilegge e mettersi al volante subito dopo può portare alla sospensione della patente e all’imputazione per guida in stato di ebbrezza, nonostante le rassicurazioni di qualche commerciante disonesto che pur di vendere la propria merce è disposto a sostenere il contrario. 

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