MASTERS HISTORIC, NON SOLO FORMULA 1

 

Sul prestigioso circuito francese del Paul Ricard è andata in scena lo scorso weekend la prima prova del Masters Historic Motors Cup, una kermesse dove sì c’è la possibilità di ammirare vetture sportive di diverse categorie risalenti a decadi passate, ma che vede le stesse ed i loro piloti impegnate in un vero e proprio campionato organizzato sotto l’egida della FIA e che attribuisce il titolo di campione a coloro i quali risultano vincitori.

Un campionato, che per il 2019 risulta articolato sulle 8 prove di Paul Ricard (29-31/03), Brands Hatch (25-26/05), Magny Cours (28-30/06), Silverstone (12-14/07 e 26-28/07), Nurburgring (09-11/08), Zandvoort (06-08/09), Spa Francorchamps (27-29/09), e che ha visto nella sua prima prova impegnate in pista le categorie di: 

– Fia Masters Historic Formula 1 
– Fia Masters Historic Sports Car 
– Aston Martin Masters Endurance Legends 
– Gentlemen Drivers 
– Masters Pre-66 Touring Cars 

 

Rispetto ad analoghi eventi quali il Monza Classic o l’Imola Classic, solo per citare quelli forse più noti agli appassionati italiani, oltre all’aggiudicazione di un titolo anche la presenza delle vetture di Formula 1, nella fattispecie oltre venti auto, un po’ come i gran premi d’oggi, che per un attimo hanno riportato alla memoria le gare degli anni ’80 che le hanno viste protagoniste. Tyrrell, Ligier, Brabham, March, Hesketh, Williams ed altre ancora le protagoniste, con ancora impressi sulle fiancate i nomi dei piloti che le hanno condotte in gara, il cui fascino è rimasto immutato nonostante il tempo trascorso. 

Al loro fianco, altra categoria impegnata quella delle Sports Car, che hanno visto schierati prototipi degli anni ’60 e ’70 in un mix di modelli allo stesso tempo rappresentativi e vincenti; Abarth Osella, Lola, Chevron, Ligier, per non dimenticare una favolosa Ford GT40 del 1965 (portata a suo tempo in pista dall’indimenticato Denis Hulme, il grande campione soprannominato “orso”), le cui prestazioni sono apparse ancora ragguardevoli. 

 

 
La Aston Martin Masters Endurance Legends, nonostante che l’etichetta possa far pensare ad una serie monomarca di vetture di un passato più lontano, ha riportato in pista prototipi in vita tra il 1995 ed il 2012, una categoria più recente ma per questo non meno interessante, nella quale alcune Oreca LMP2 hanno fatto bella mostra di sé e sono state adeguato contorno a due splendidi esemplari di Peugeot 908 e di quella Aston Martin creata nel 1989 per partecipare al Campionato Mondiale Prototipi, oltre che alcune Aston Martin GT. 

La serie riservata alla Gentlemen Drivers può idealmente rappresentare quella più legata ad appassionati di motori, di certo non carenti in tema economico / finanziario, la cui passione porta a schierare, con quel giusto livello di ostentazione che caratterizza tali partecipazioni, i loro gioielli, Cobra, Mustang Shelby, Lotus Elan, Jaguar E Type, e dove la competizione tra i drivers risulta ovviamente meno marcata causa le differenze prestazionali tra i diversi mezzi. 

 

 
Ultimo ma non ultimo, il Masters Pre-66 Touring Cars, dedicato a vetture “turismo”, quelle che in un lontano passato che più comunemente si vedevano transitare sulle strade, ovviamente adattate per poter gareggiare in pista, quali Mini Cooper, Ford Cortina motorizzate Lotus, Ford Mustang, con alcuni esemplari di Ford Falcon, di certo meno comuni sulle strade di casa di quanto non lo fossero su quelle d’oltre oceano. 

Un caleidoscopio di circa 110 vetture a spaziare quasi a 360° sul mondo motoristico del passato, più o meno recente o lontano che fosse, in una cornice, quella del circuito di Le Castellet, ben abituata ad ospitare eventi prestigiosi, primo tra tutti il Gran Premio di Formula 1 che si terrà nel weekend del 21-23 giugno; una serie che si snoderà su tracciati europei di grande tradizione e fama e che, purtroppo, non vede nessun evento svolgersi in terra italiana. 

Uno spettacolo, come tutti quelli che vedono impegnate vetture del passato, che sanno sempre suscitare emozioni ed ammirazione, e che risultano essere sempre di grande interesse.

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