LO SHOW DEL RALLY VEDOVATI

 

Lo scorso weekend si è tenuta presso l’autodromo di Monza la terza edizione dello Special Rally Circuit by Vedovati, che ha visto la partecipazione di circa 100 equipaggi, 9 dei quali alla guida di vetture della categoria WRC e 30 nella R5, numeri che gare anche più “blasonate” o di più lunga tradizione faticano a raggiungere, e che la dice lunga sulla popolarità di questo evento.

 

Due coppie di prove speciali sulla pista monzese, sulla quale sono state create varianti di rallentamento o doppie inversioni, punti questi da “traversi” e controsterzi da gestire sapientemente con il freno a mano, una gara breve e proprio per questo “tirata” sul filo dei decimi di secondo, dove anche il minimo errore poteva risultare determinante ai fini del risultato finale.

 

Certamente il configurare l’anteprima del Monza Rally Show, in programma presso l’autodromo brianzolo nel weekend del 07-09 dicembre, risulta un elemento di richiamo non indifferente, sia per l’ambientazione (il correre a Monza ha pur sempre il suo fascino), sia in quanto ghiotta occasione per affilare le armi e preparare le vetture.

 

 

Giusto ribadirlo, questo l’evento ha comunque una sua propria dignità, ed il fatto di anticipare una manifestazione simile, ma che vede in gara la presenza di Valentino Rossi e di qualche altro nome “importante” dello sport, e non solo, non deve far pensare si tratti solo di un ripiego o qualcosa di simile; è forse anzi questo elemento che “stuzzica” i piloti a presenziare, dando al Vedovati quantità e qualità di partecipanti.

 

Un fattore di maggiore equilibrio di questa gara consiste nel fatto che, a differenza dei rally “convenzionali”, anche chi ha poco tempo di prepararsi può presentarsi con le stesse possibilità dei suoi avversari, in quanto le ricognizioni le fanno tutti insieme il sabato e nessuno può fare la “furbata” di andare a provare in altre giornate e prendersi un vantaggio.

Una nota positiva, e che di certo ha fornito un contributo positivo all’evento, le condizioni meteo, di certo più clementi di quelle che hanno accompagnato un paio di settimane fa le Finali Mondiali del Challenge Ferrari, e che a metà novembre hanno regalato ad addetti ai lavori ed agli spettatori una giornata di sole con una temperatura gradevole.

 

Per onore di cronaca, la vittoria assoluta è andata all’equipaggio Miele – Cerutti (lo scorso anno vincitore con Brusa) su Citroen DS3 WRC davanti a Yates – Edminson, su Fiesta Wrc e Puricelli – Magni su Citroen DS3 WRC. Buono il debutto assoluto in Italia della Citroen C3 R5, con Ogliari – Falzone ottavi assoluti. Nelle storiche trionfo di Musti – Fraschetta su Porsche 911. Sfortunatissimo Perico, che dopo aver dominato la PS1 con la sua Fabia R5 è stato costretto al ritiro per problemi meccanici in PS2.

 

 

Per molti dei protagonisti l’arrivederci è tra tre settimane.

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