Autostrade, a gennaio i nuovi aumenti. Ecco come la Lega di Salvini li aveva concessi col governo dell'epoca

 A gennaio 2019 scattano i nuovi aumenti dei pedaggi autostradali. E’ un meccanismo perverso che al momento non conosce sosta. Dopo il crollo del ponte Morandi a Genova e nei giorni successivi, si era fatto un gran parlare di revoche, di nuove regole e via di questo passo. Adesso è tardi per intervenire per cui aspettiamo la solita mannaia degli aumenti previsti dal contratto col Governo. Grazie al lavoro di ricerca di un contatto web, siamo in grado di pubblicare i documenti che nel 2010-2011 permisero l’adeguamento dei prezzi e il mantenimento dello status quo.

Oggi, a distanza di 7 anni, non si può fare a meno di chiedersi se gli attuali esponenti governativi siano gli stessi (almeno per una parte dell’esecutivo in carica) che 7 anni fa avevano autorizzato e modificato le norme per favorire questo stillicidio di aumenti a danno dei cittadini. Ovvero, fra chi votò a favore della norma c’era la Lega dell’onorevole Salvini, l’attuale vicepremier del governo Conte.

 

Quindi, da gennaio 2019 se pagheremo ancora una volta di più, lo dovremo anche all’onorevole e all’operato del suo partito che votò a favore del provvedimento, ritenendolo prioritario rispetto alle necessità dei cittadini italiani. Perché deve essere chiara una cosa: quando si viaggia e si pagano certe tariffe, non è l’appartenenza politica che ti fa risparmiare o spendere di più. Quindi ne va nell’interesse di tutti i 38 milioni di automobilisti che tutti i giorni utilizzano le autostrade e pagano un pedaggio. Che come di consueto da gennaio 2019 vedrà l’ennesimo e atteso (per le società che gestiscono) aumento delle tariffe a scapito delle nostre tasche. E le associazioni di consumatori? Tacciono, o al massimo si lamentano. Ma da chi siede al tavolo della consulta di autostrade, vi aspettate che quel tavolo lo ribaltino in nome dei cittadini? Ma la domanda che tutti si pongono è: perché i governi successivi non hanno cambiato la norma? E perché quello attuale, dopo le prese di posizione post crollo di Genova, non sono intervenuti?

 

ECCO I DOCUMENTI UFFICIALI CON EVIDENZIATE LE NORME PRO AUTOSTRADE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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