La polemica. Pit walk a Monza una beffa inutile

 

L’INUTILE ATTESA

 

In fibrillazione. È l’ultimo anno di Alonso in Formula 1. Ultima sessione autografi valida per strappare un selfie con l’idolo. Ore di coda, sotto il sole caldo, tra la gente. Finalmente giungono le 16 e aprono i cancelli della pit lane.

 

Una corsa infernale verso il box McLaren. Prima fila! Davanti a tutti, avevo solo la transenna davanti. Preparo cappellino, bandiera e cellulare per il gran momento… che non arriverà. Dopo solo mezz’ ora che eravamo davanti al box, ci spingono via. Il poliziotto mi alza di forza e mi allontana. Proteste, urla e nervosismo. Chiudono la pit lane al box Sauber, McLaren, Haas e poi Toro Rosso.

 

Fine dei giochi. Il sogno della foto con Nando è distrutto. Mandato in frantumi da un’organizzazione pessima. O meglio: l’idea per non creare la ressa era anche giusta, ma non è stato riferito ai piloti che il pubblico era diviso in 3 scaglioni.

 

Nel primo turno quindi non sono usciti molti piloti per gli autografi. Solo i tifosi della Alfa Romeo Sauber, della Force India, della Ferrari e di Bottas hanno avuto la possibilità di fare una foto. Inutili i tentativi di aggirare la sicurezza per tornare verso il box McLaren… me ne torno sconsolato a casa, obbligato ma voglioso di inseguire Alonso per l’Europa e per il mondo pur di avere una foto con lui.

 

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