INCHIESTA AUTO Ecco perché meglio la Germania dell'Italia

 

Si fa presto a dire tutta colpa della Germania, poi vai a guardare nel dettaglio e scopri che non sono i crucchi i responsabili dei nostri guai, ma una classe politica incapace che sulle auto ha trovato il modo di incrementare le proprie entrate, tanto che nel 2016 il gettito fiscale prodotto dal mondo dei motori era pari al 21 per cento del totale. Come dire che oltre alle tasse pagate sugli stipendi, ogni possessore di auto o moto ha versato un ulteriore 21 per cento all’erario. E quindi è colpa della Germania? Proviamo ad analizzare nel dettaglio se forse non sarebbe il caso di imitare i tedeschi, vale magari al nuovo governo appena insediato così possono trarre spunti e approfondimenti.

 

AUTOSTRADE. GERMANIA GRATIS ITALIA UN SALASSO

 

Il primo esempio che viene in mente è il pagamento del pedaggio autostradale. In Germania un automobilista non paga il transito. E’ tutto gratis, al contrario da noi paghiamo anche 17 o 19 centesimi al km, con tariffe che sono un vero e proprio furto con destrezza paragonate allo stato delle strade rispetto ai tedeschi. Un altro capitolo importante sono i limiti di velocità. In Germania molti tratti non hanno limiti, quindi si viaggia a palla come si vuole, in altri si va a 120 e 100, specie attorno alle grandi città. Non ci sono tutor autostradali e le multe le fa la polizia che esegue controlli rigidi. Se ti beccano con violazione di 10 km orari, la sanzione è bassa. Non è come da noi che appena sfori ti portano via la casa e la macchina con cavilli indescrivibili. Ecco, il sistema tedesco delle autostrade ci piace, vorremmo applicarlo anche in Italia, ma state certi che i 23 concessionari, che finora ci hanno speculato e guadagnato sopra, non mollano l’osso.

 

 

ASSICURAZIONI. GERMANIA 55 PER CENTO IN MENO

 

Altro capitolo del perché sarebbe meglio essere tedeschi. Le assicurazioni costano in media il 55 per cento in meno che da noi. Le truffe sono quasi del tutto inesistenti e, incredibile a dirsi, nonostante ci siano molti milioni di automobilisti in più rispetto all’Italia (da noi 39 milioni censiti, in Germania quasi 60 milioni) e nonostante autostrade senza limiti di velocità, gli incidenti sono molto meno rispetto a noi. Inoltre si paga meno se l’auto ha un colore vivace, facilmente visibile come verde, giallo o rosso, si paga meno in caso di incidente se hai le gomme invernali e rispetti il limite. Una vettura media di 1100 cc (ad esempio una Punto o una Peugeot 208 per fare un esempio) tutto compreso paga 588 euro di assicurazioni. In Italia dipende se sei neopatentato, se vivi al centro di Milano o a Quarto Oggiaro etc etc… Secondo voi, con l’Europa unita, le assicurazioni italiane hanno lasciato entrare nel nostro mercato le assicurazioni straniere? Bravi, inoltre tutte le polizze scadono il 31 dicembre, si ha tempo fino al 14 gennaio per pagare e se compri l’auto durante l’anno, paghi la differenza fino alla scadenza. Quindi nessun caos su scadenze, pagamenti, tagliandi etc etc.

 

BOLLO. SI PAGA IN BASE A CILINDRATA ED EMISSIONI

Altro capitolo importante il bollo, era una tassa di circolazione, poi non ti facevano circolare e quindi è diventata una tassa di proprietà. Solo che col passare degli anni le proprietà invecchiano come le auto, in Italia più è vecchia l’auto e più costa il bollo. Una presa per i fondelli, per non parlare del superbollo di Monti che oltre ad uccidere il mercato auto di cilindrata superiore, ha fatto perdere allo stato 100 milioni di incasso ogni anno. Ebbene, in Germania una 1600 benzina paga 32 euro, ovvero 2 euro per ogni 100 cm3, una diesel paga 9,5 euro ogni 100 cm3, quindi 152 euro. In Italia una 1600 paga almeno 220 euro, ovvero 2,58 euro per Kw. Se in Germania superi di 1 grammo i 95 di Co2 paghi 2 euro in più per ogni grammo in eccedenza, quindi invece che solo 32 euro di base per una benzina, si aggiungono i 2 euro per ogni grammo in più. Pur facendo un conto del genere, alla fine il bollo costa sempre meno che in Italia. Ah, da noi se è vecchia l’auto è un salasso, con situazioni folli di auto decennali che pagano più di una GT ultima serie.

 

PASSAGGIO PROPRIETA’. 30 EURO E SE CAMBI TARGA 60

 

Altro capitolo per cui meglio essere tedeschi che italiani. Il passaggio di proprietà. Da noi hanno abolito le provincie, ma è rimasta la tassa IPT (imposta provinciale di trascrizione anche sull’usato, quindi veicoli già targati) con situazioni assurde. In Germania vai in comune, segnali il passaggio e paghi 30 euro, se invece vuoi la targa nuova ne paghi 60. Fine dei problemi. Da noi si pagano 5 euro per Kw quindi una vettura media, con una anzianità di 10 anni, paga 500 euro di passaggio più trascrizioni e bolli vari, col risultato che costa più il passaggio che il valore dell’auto stessa. Noi abbiamo PRA e Motorizzazione civile, migliaia di dipendenti e pratiche arretrate, in Germania in 5 minuti hai risolto tutto.

 

CARBURANTI. IN ITALIA SEMPRE PIU’ CARI

 

Ultimo dato in possesso relativo al costo di benzina e diesel del 28 maggio: Italia benzina a 1,62 euro, diesel a 1,50. Germania benzina a 1,45 euro e diesel a 1,27. Non venite a menarcela con le accise perché le hanno anche loro, sono proporzionali e dipendono dai vari land di appartenenza. Da noi spesso sulle tasse ci caricano pure l’Iva per cui paghiamo la tassa sulla tassa anche se la legge lo vieta. Il costo del petrolio è uguale, perché anche la Germania lo compra da dove lo compriamo noi, con in più l’aggravante che le raffinerie di petrolio le abbiamo in Italia e portiamo noi la benzina in Germania.

 

GERMANIA BATTE ITALIA, SIAMO TARTASSATI IN TUTTO

 

Infine non dimentichiamo altri aspetti. L’industria automobilistica, ad esempio. Hanno più costruttori come Porsche, Audi, BMW, Mercedes, Opel, VW, da noi c’erano Fiat Alfa e Lancia con Maserati e Ferrari, ora mentre i tedeschi sono ancora in concorrenza e sfornano prodotti sempre migliori, da noi si lavora in sinergia e la concorrenza la fanno solo sui mercati internazionali. Anche questo conta. In Italia abbiamo il record di multe (58 milioni contro 23 milioni in Germania dati 2015) pur avendo meno veicoli in circolazione. Abbiamo il record di ZTL con relative sanzioni, il record di autovelox, i parcheggi costano carissimi (Milano ad esempio da 2,5 euro a 3 euro ora, in Germania a Monaco si parte da 1,5 e prima ora gratis). Alla fine fra assicurazioni, bollo auto, costo carburante, parcheggi, ZTL e tutto il resto, un cittadino italiano che percorre 10 mila km all’anno come un suo corrispettivo tedesco, a fine anno paga da 4000 a 6000 euro in più per la gestione dell’auto. Ecco, avete ancora voglia di criticare la Germania o magari non è arrivato il momento di mettersi allo stesso piano? Oppure le bocche da sfamare sono talmente tante che da noi non succederà mai e possiamo solo lamentarci dei crucchi, brutti sporchi e cattivi?

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