IMOLA CLASSIC, RITORNO AL PASSATO

 

Ogni qualvolta si lasciano circuiti quali Monza, Imola, Le Mans dopo aver assistito a un “Classic”, si provano sentimenti contrastanti: da un lato la gioia di aver visto ritornare in pista veri e propri “gioielli” del passato, dall’altro una sorta di nostalgia per il ricordo di gare più combattute ed equilibrate di quelle che di norma si vedono nei campionati, anche “importanti”, negli ultimi anni. 

Non casuale la scelta dei tracciati, parte della storia dell’automobilismo, che contribuiscono a generare tra gli addetti ai lavori ed il pubblico un’atmosfera quasi magica, dove per un weekend si torna indietro nel tempo e ciascuno riporta alla propria memoria gare, episodi, aneddoti, vittorie, piloti, e campionati che ora fanno parte dei ricordi. 

A Imola si sono ammirate e coccolate vetture che hanno fatto la storia dell’automobilismo dello scorso secolo impegnate dai loro piloti in duelli d’altri tempi con staccate e sorpassi che la conformazione del circuito del Santerno ha facilitato ed esaltato: Tosa, Rivazza, variante del Tamburello, Acque Minerali ancora una volta allo stesso tempo attrici e spettatrici di uno spettacolo d’altri tempi. 

 

 

Nonostante, ed almeno in teoria, il fattore strettamente agonistico non configuri l’aspetto primario di questo tipo di eventi, impossibile per il pubblico non attendersi una gara “vera”, impossibile per i piloti non cadere nella tentazione di sfidarsi, impossibile pensare che il weekend sia solo un festoso revival. 

Uno dei fattori che di certo portano ad amare queste auto consiste nel fatto che a quel tempo non esisteva un’elettronica che “controllava” la vettura, e che a fare la differenza erano l’abilità ed il coraggio dei piloti, veri e propri caval-ieri- del rischio, un coraggio esaltato dall’evidenza che il livello di sicurezza di quelle automobili, di qualunque categoria fossero, non era proporzionale al rischio che veniva affrontato. 

Parafrasando il titolo della celebre serie cinematografica di Robert Zemeckis, un “ritorno al passato” che appare sempre di grande attualità, sempre ammirato e che genera paragoni tra queste “veterane” e le loro attuali “pronipoti”… una storia che ogni anno si ripete e che porta l’immaginario di tutti a viaggiare nel tempo, automobilistico s’intende…

 

 

 

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