F.1 quando i GP sono tutti da godere grazie ai campioni come Verstappen e Leclerc, Bottas ed Hamilton

 il botto Vettel Verstappen, foto Flavio Mazzi

 

Sì, è proprio una Formula Uno da godere, questa! Sì è disputato ieri il Gran Premio d’Inghilterra ed è stata una gara scintillante e piena zeppa di colpi di scena e azione a non finire. Dopo la grande gara a cui avevamo assistito in Austria, con Max Verstappen e Charles Leclerc assoluti protagonisti, ieri, in terra d’Albione, si sono scatenati un po’ tutti i protagonisti in pista. Difficile stabilire o capire chi, tra loro, abbia dato più spettacolo. Forse la palma della miglior manovra è da assegnare a Valtteri Bottas. Dopo la monumentale pole di sabato, ieri il campione finnico si è esibito in un controsorpasso su Lewis Hamilton (Lewis Hamilton, signore e signori, mica generico guidatore della domenica!) alla curva Copse, che si affronta a duecentoottanta all’ora.

 

Manovra che ha fatto davvero trasalire e applaudire a scena aperta tutti quanti hanno avuto la fortuna di assistervi, dal vivo o in tv. A testimoniare ulteriormente che il campione di Nastola è un pilota vero, di quelli che riesce perfino a mettere in difficoltà un marziano come Lewis Hamilton, che è arrivato a meno undici sole vittorie dal mito Schumi e, ormai, a solo meno un titolo dalla stessa leggenda tedesca. Marziano che ieri, come avete visto, è stato tolto d’impaccio solo da una provvidenziale safety car, non essendo mai riuscito ad aver ragione del suo grande compagno di squadra. Applausi quindi, e di quelli belli convinti, corali e scroscianti da parte di tutti noi, sperando che l’establishment Mercedes AMG F1 ci gratifichi della conferma di Valtteri anche per i prossimi anni.

E’ iniziato così, ieri, con questo gran duello dal sapore antico, un gran premio che ha tenuto tutti incollati ed incantati a guardarlo, a viverlo, curva dopo curva, emozione dopo emozione, generazioni di appassionati accomunati dalle stesse vibrazioni, dallo stesso batticuore…
Batticuore che, come capita sovente, ha avuto per successivo protagonista una Rossa. Sì, quella del monegasco Charles Leclerc, nuovo idolo dei tifosi rossi, che si sono davvero esaltati nel vedere un altro duello rusticano del giovin campione contro il leone d’Olanda, Max Verstappen.

Sembrava davvero una goduria d’altri tempi. Tante volte andiamo a cercare filmati di repertorio, cronache antiche per poter vivere le emozioni più grandi che l’automobilismo ci possa offrire. Ieri no. I batticuori più intensi che hanno caratterizzato questo sport meraviglioso tempi addietro, sono stati rivissuti in pieno ed in diretta, ugualmente vibranti e meravigliosi, grazie a questi ragazzi che hanno incrociato più e più volte ruote e traiettorie, sguardi torvi e denti digrignati, esaltandoci come e più dei duelli vecchia scuola. E’stato meraviglioso…

Siamo tutti consapevoli e convinti che questa Formula Uno abbia tanti nodi e problemi da risolvere, ma ieri questa categoria ha dimostrato di essere ben viva e vegeta, offrendo uno spettacolo davvero di altissimo livello. Questo grazie a dei campioni veri, dei ragazzi che ci hanno dato dentro senza risparmiarsi, ci hanno dato il meglio di loro stessi, ci hanno dato tutto. E noi lo abbiamo davvero apprezzato. Con una soddisfazione ed una commozione davvero poco lontana da quella volta che stavamo saltando sul tavolo della cucina, assistendo a quel mitico duello di Digione tra altri due ragazzi, che, anche allora, ci diedero dentro senza risparmiarsi, ci diedero il meglio di loro stessi, ci diedero tutto…

Ci siamo emozionati. Ci siamo emozionati davvero tanto. Questo nonostante la settima doppietta Mercedes AMG F1. Sono bravi, bravissimi. Meritano in pieno i risultati che stanno ottenendo. La battaglia interna tra i loro due campioni è un gran valore aggiunto, speriamo continui a lungo. Ci siamo emozionati, tanto, anche per la Ferrari, soprattutto sabato, dove è arrivata ad un niente dalla pole position. Charles Leclerc poi ieri l’ha portata, l’ha trascinata in una battaglia cruenta, violenta, senza esclusione di colpi. Vedere una Rossa così, seppur lontana dalla vetta, ha davvero riscaldato il cuore. Così come ha riscaldato il cuore vedere l’altro guerriero, Sebastian Vettel, scusarsi col giovane Max Verstappen a seguito di una mossa avventata. Ci viene da stargli ancora più vicino, a questo campione tedesco, che vogliamo rivedere al più presto anche lui, vincente, nel centro delle battaglie. Battaglie che hanno caratterizzato anche le posizioni subito retrostanti, con Sainz, Norris, Ricciardo, un brillantissimo, arzillo, vecchietto, Kimi Raikkonen, ottimo ottavo alla fine con l’Alfa Romeo.

E’stata una giornata che ha esaltato. Che spero abbia riconciliato tanti con uno sport che rimane il più bello del mondo. Ieri, così come in Austria, non c’era nemmeno bisogno di essere dei super appassionati per rimanere incollati davanti alla tv, per emozionarsi, per gridare, per applaudire tutti i protagonisti. Così come, tante volte, non c’è davvero bisogno di tante parole, dette o scritte, per farsi venire il batticuore…     
 

 

 

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