F.1 I MECCANICI DA CORSA gli eroi sconosciuti del circus

 

 

 

C’è chi crede che i Campioni, i Fuoriclasse, stiano solo dentro i Bolidi da Corsa. Lasciamoglielo credere. In realtà gli Appassionati sanno che gli Albi d’Oro del Motorismo da Corsa sono stati scritti per lo più dalle Imprese di Personaggi Veri quanto oscuri, Grandissimi quanto sconosciuti: i Meccanici da Corsa.

 

In principio questi Eroi Veri stavano addirittura fisicamente accanto ai loro Piloti direttamente in vettura, condividendone in perfetta simbiosi paure e avventure, tonfi e trionfi, grandi vittorie e cocenti delusioni. Cuori Enormi e tasche piccolissime, tanto i soldi erano pochi. Sono sempre stati pochi.

 

Da Giulio Ramponi, accanto al vittorioso Enzo Ferrari al Circuito del Savio del 1923, ad Angelo Guatta, vicino a Ugo Sivocci nella tragedia delle prove del GP Italia dello stesso anno, a Decimo Compagnoni e Sergio Scapinelli, mitici Angeli Custodi di Tazio Nuvolari. Dal figlio dello stesso Ugo Sivocci, Riccardo, assunto come meccanico personale di Juan Manuel Fangio e sempre con lui nella conquista dei suoi cinque titoli mondiali, a Giulio Borsari, immarcescibile Meccanico della Maserati

e della Ferrari, dal 1962 accanto a Surtees e Lorenzo Bandini, poi via via fino a Clay Regazzoni.  Da Ener Vecchi, Antonio Bellentani, Paolo Scaramelli, quello di Gilles, ai fratelli Barletta, Matteo Cardin, Salvatore Vargetto, Attila Petterlini, quelli di Schumi…

 

Una lista lunghissima di Nomi mai Campioni, di Motori e di Notti Insonni, di viaggi interminabili dall’altra parte del mondo, lasciando affetti ed amori, per stringere una vite, serrare un bullone, essere rimbrottato da un ingegnere, rincuorare un pilota, piangere e sognare. Sempre a testa alta e bocca chiusa. A pugni stretti e cuore aperto.

 

A Mani Sporche e Anima Candida.

 

Quante volte questi Eroi hanno deciso un risultato di una Gara? Quante volte sono stati capaci di far volare una Macchina da Corsa? Quante volte hanno convinto il loro Pilota a dare tutto, a portare a casa la Vittoria? La Storia delle Corse deve tanto, tantissimo, quasi tutto a queste Persone così sconosciute quanto importanti, così sotto pressione quanto, tante volte, misconosciute.

 

Impariamo ad amarli questi Ragazzi, che ancora oggi fanno notti in bianco e il giorno dopo il pit stop in 1”9. Ribaltano la Macchina e cambiano un motore, permettendo al nostro cuore di volare… 

C’è Uno di loro, oggi, che torna in Bahrain, dove lo scorso anno ebbe una disavventura. Ne seguirono lunghi mesi di sofferenza, di dolore fisico, di incertezze e sospiri.

 

Sempre dominati dalla Grinta del Guerriero, dalla Enormità di un Cuore che solo Loro, questi Personaggi così Speciali, possono contenere silente nel loro petto.

Alla fine ha vinto. E’ già tornato in Australia, lo abbiamo visto e applaudito, abbracciato e sostenuto. Oggi torna lì, tra piazzole e pistole, tra sabbia e ricordi, tra sole al tramonto e luci artificiali. Darà il meglio di sé, come sempre. Come lo diede con Schumi e con Felipe, con Kimi. E ora con Sebastian. Ogni giorno. Ogni Notte.

Scacciando ricordi brutti e rendendoci felici tutti, con il suo Lavoro, la sua Fatica, la sua Voglia di esserci, di starci, di esaltarci…

 

FORZA FRANCESCO! Siamo davvero, con cuore sincero, tutti lì. Con te. Per te. Per vedere come va la gamba. Per sentire il battito. Per non stare a casa, dove sarebbe troppo difficile spiegare, con questo sole, da dove venga quella pioggia sugli occhi che ci disseta il cuore…

 

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