F.1 GP UNGHERIA 2018 a tavola nel week end

 

L’Ungheria, Budapest, gran bella città, bellissimi  i ponti che collegano là città dal Danubio, da visitare almeno una volta nella vita. E’ una delle nazioni più antiche, se ricordo fu proclamato il primo re, decorreva l’anno 1000.

Come voi potete immaginare la storia dell’Ungheria, è vasta, tornando sul discorso Formula uno, il primo gran premio 1936, a Nèpliget, vinto da Tazio Nuvolari, per anni non vennero disputati alcun gran premi, ed in seguito ripresero il campionato nel 1986. Oggi il gran premio si disputa sul circuito Hungaroring, vicino alla citta di Budapest.

Il popolo Magiaro è costituito dal 95% della popolazione, il popolo zingaro 2%, e il restante da etnie diverse, dei paesi confinanti.

La caratteristica della gastronomia Magiara, sono i sapori intensi, grazie all’uso delle spezie molto diffuso la paprika, e pepe.

Il piatto tipico della cucina Ungherese è il Gulasch, la zuppa per eccellenza detta zuppa del mandriano.

Per anni fu cucinata dai mandriani, che la preparavano in un grande paiolo, detto  (Bogràcs) all’aperto, su un fuoco a legna.

Altri piatti Ungheresi, Porkolt, spezzatino di patate, Paprikàscsirke, pollo alla papikra, Galuska, gnocchetti Ungheresi, Hortobágyi húsos palacsinta, crespelle ripiene, ed in fine il dolce caratteristico per le feste natalizie, il Beigli.

Un altro alimento tipico ungherese molto famoso è il salame ungherese  composto da carne magra di suino, una parte  di grasso, e la parte restante da carne magra di bovino. La lavorazione include sale, pepe macinato, paprica, aglio pestato e macerato nel vino bianco.

Mi piace molto  questa città, dal 1993 ad ora lo vista crescere economicamente, è la meta di molti turisti, qui si può trovare tutte le cucine del mondo. E’ un gran premio che sento molto, normalmente viene alla fine del giro di boa, meta campionato, poi si va in vacanza,  solo che quest’anno, dopo  ci sarà un’altra gara.

 

Ricetta: Kürtőskalács – il tipico dolce da strada ungherese

 

Ingredienti:

Per la pasta  
 

500 gr di farina 

9 gr di lievito di birra disidratato

100 ml di latte caldo 

1 bustina di vanillina

2 uova intere

100 gr di burro fuso 

3 cucchiai di zucchero 

la scorza grattugiata di  un limone 

un pizzico di sale

 

Per guarnire

burro fuso 

zucchero semolato o zucchero di canna

cannella in polvere / cacao amaro / cocco disidratato / noci – nocciole – mandorle – pistacchi tritati

mescolare gli ingredienti liquidi insieme (uova, latte e burro fuso raffreddato)

setacciare la farina e mescolarla con il lievito, il sale e lo zucchero

aggiungere al composto liquido il composto secco e realizzare una pasta morbida ma abbastanza elastica

mettere la pasta a riposo per circa un’ora sotto un canovaccio

terminato il tempo di riposo stendere la pasta per uno spessore di circa mezzo centimento e tagliare delle strisce lunghe almeno 40 cm e larghe 3

preriscaldare il forno a 200 °C

ora vengono le dolenti note…… come cuocerlo…….. Non avendo il famoso attrezzo necessario per cuocere questo dolce io ho utilizzato un matterello rivestito tutto di alluminio posizionato su una teglia larga quanto basta per tenere sospeso, come in un grill, il matterello e poterlo girare durante la cottura avvolgere a spirale le strisce di pasta intorno al matterello

su un foglio di carta forno mescolare lo zucchero con la cannella in polvere e, dopo aver unto di burro fuso con un pennello la pasta, con questo mix ricoprire le spirali

infornare per circa 20 minuti avendo l’accortezza di girare il matterello ogni tanto in modo da cuocere uniformemente il dolce e la sua crosta caramellata

sfornare, lasciare raffreddare e sfilare dal cilindro delicatamente

 

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