F.1 GP Germania, Vettel salva il bilancio Ferrari, Leclerc a muro

Per come si erano messe le cose sabato pomeriggio, pensare a un secondo posto partendo ultimo o insidiare le prime posizioni scattando decimo, per la Ferrari era un sogno. Invece, con testardaggine e caparbietà, l’impresa è riuscita. Vettel da 20 a secondo, con una gara impeccabile e priva di errori proprio nel giorno in cui in tanto hanno sbagliato. Leclerc da decimo a secondo col primo nel mirino prima di uscire di pista. Peccato, specialmente per l’errore di Charles perché in quel momento poteva stare davanti a Verstappen. Che riuscisse a vincere non è detto, di certo la Ferrari ha raccolto meno di quanto si era intuito alla vigilia. Perché in prove libere le rosse erano veloci, poi in qualifica il patatrac (e a quanto pare sempre con lo stesso problema tecnico…). In gara la pioggia.

 

E qui si è vista una Ferrari a due facce. Dapprima Vettel che in due giri da 20 diventa 14 e giro dopo giro superava in pista gli avversari. Leclerc, invece, deciso a riprendersi le posizioni che contano. Il pit stop anticipato per Vettel indovinato nei tempi e nella scelta delle gomme (le soft rosse), stessa cosa con Leclerc. Insomma, in gara la squadra non ha sbagliato. Solo che emerge un particolare importante e non è la prima volta che si nota. La Red Bull ha fatto 5 pit stop con Verstappen di cui 4 sotto ai 2 secondi. La Ferrari invece è sempre stata con tempi molto alti, specialmente nel cambio dell’anteriore destra. Quello che era un fiore all’occhiello della Ferrari, il pit stop, è diventato un punto dolente. Eppure gli uomini sono sempre gli stessi, i ragazzi sono sempre allenati, quindi è cambiato qualcosa  a livello tecnico?

 

Probabile che i nuovi mozzi non siano così facili da usare come quelli dei rivali. Le pistole per il pit sono sempre della stessa azienda, per tutti i team, anche se adattati, quindi deve essere successo qualcosa a livello di organizzazione. E se non si è perfetti, non si vince. Ecco, dalla Germania la Ferrari esce con un sorriso a metà. Ha raddrizzato una situazione difficile delle prove “Beh anche se non la considero una vittoria perché ha vinto Verstappen – ha detto Vettel – è vero che sono molto felice per come è andata e credo che il pubblico tedesco meriti che la F.1 resti qui, come a Silverstone e Monza, piste storiche dove il tifo si sente ed è bello per i piloti”. Ma ha sbagliato qualcosa nei pit stop, tanto che si è pure presa 5 mila euro di multa per aver fatto ripartire in maniera insicura Leclerc. Ed è andata bene che col pilota ritirato, i commissari abbiano applicato solo la multa invece di una penalità in tempo. Per cui, nel giorno in cui non vince una Mercedes vince ancora una Red Bull, e che la Ferrari debba lavorare su diversi fronti è lampante. Affidabilità, gestione dei pit stop e visione generale. Fra sette giorni vediamo se qualcuna di queste problematiche viene risolta.

 

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