Hamilton nel paddock col monopattino
Baku è uno dei pochi circuiti con due hotel ai due capi del paddock. In uno, Hilton, oltre alla sala stampa ci sono quelli della McLaren che sono sponsorizzati dalla catena alberghiera, nell’altro il Jw Marriot, c’è la Mercedes e per fare i pochi metri che separano l’ingresso dell’hotel dal paddock, Lewis Hamilton (col nuovo taglio di capelli…) ha usato un monopattino con cui si è destreggiato in mezzo agli addetti ai lavori. Così non è stato inseguito dai tifosi che volevano un autografo…
Kimi rifiuta e poi concede
Kimi Raikkonen è un personaggio molto strano e i tifosi lo amano per questo. Appena entrato nel paddock mano nella mano con la moglie Mintu ha rifiutato di firmare un autografo a un tifoso che, speranzoso, gli aveva sotto posto un cappellino. Strano da parte di Kimi, e per giunta in un momento di calma. Salvo poi, poco prima delle prove, vederlo entrare nel box con la tuta addosso e fermare lo stesso tifoso al quale ha concesso l’autografo accompagnandolo quasi nel box della Ferrari! Ovvero, quando era calmo e senza stress ha difeso la privacy, quando invece è sceso in pista da pilota si è concesso. Boh…
Niente carrelli nel paddock, consegne a mano…
Gli addetti al catering hanno dovuto improvvisarsi sollevatori di pesi per portare nei box il materiale acquistato ai supermercati. Di solito queste operazioni vengono svolte con appositi carrellini, a Baku invece il personale consegnava a mano riempiendo le mani di pacchi e borse…L’invenzione della ruota, per certe cose, evidentemente non è stata ancora recepita.
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