Due speciali Alfa Romeo Giulia al traguardo del Giro d’Italia 2018

  • Un’inedita coppia di Giulia protagoniste al traguardo: la Giulia Veloce della Polizia insieme alla Giulia Veloce auto ufficiale del Giro D’Italia.

  • Ventuno tappe e oltre 3.500 chilometri dove tutti gli appassionati apprezzeranno la Giulia in due livree speciali

 

Il marchio Alfa Romeo è per la prima volta auto ufficiale del Giro d’Italia con una flotta di auto che accompagnano gli atleti in gara lungo tutta la lunghezza del percorso. Tra le vetture spicca la Giulia Veloce equipaggiata con il propulsore 2.2 Turbo Diesel da 210 CV abbinato alla trasmissione automatica AT8 e alla trazione integrale Q4. La Giulia Veloce si fregia di un nome evocativo e glorioso della tradizione Alfa Romeo: infatti, la denominazione “Veloce” nacque nel 1956 con il modello Giulietta e da sessant’anni identifica le versioni più sportive e distintive del Biscione. Vetture dunque perfettamente a proprio agio in un contesto emozionante e competitivo come quello del Giro d’Italia.

La celeberrima “corsa rosa” numero 101 prevede per questa edizione ventuno tappe, e ha preso il via a Gerusalemme venerdì 4 maggio per concludersi eccezionalmente a Roma domenica 27, dopo 3.562,9 chilometri. Un Giro che farà storia, perché per la prima volta una grande corsa a tappe scatterà fuori dall’Europa per concludersi a Roma, come era accaduto soltanto tre volte: nel 1911, nel 1950 e nel 2009. 

Giulia è la berlina sportiva dove bellezza funzionale e dinamica si combinano per raggiungere le migliori prestazioni. Passione, sportività e competizione sono le parole chiave per descrivere la naturale affinità tra Alfa Romeo e il mondo del ciclismo, valori che si esprimeranno lungo le strade del Giro, storicamente teatro di imprese capaci di coinvolgere ed entusiasmare il pubblico.  

 

Alfa Romeo e Polizia di Stato

È da oltre mezzo secolo che la Polizia di Stato utilizza automobili e motori Alfa Romeo per garantire la sicurezza. Fu l’Alfa Romeo 1900 T.I., agli inizi degli anni Cinquanta, ad aprire la strada al binomio “Polizia – Alfa Romeo” e a garantire, con i suoi 100 cavalli, potenza e sicurezza. Dal 1955 il testimone del ruolo di “Pantera” passò dalla 1900 alla scattante Giulietta T.I., per arrivare alla Giulia nella motorizzazione da 1600 centimetri cubi che sviluppava una potenza di 92 cavalli. Anche negli anni Sessanta le “Pantere” Alfa Romeo vennero affiancate da modelli coupé, come la 2600 Sprint carrozzata da Bertone, o furgoni come il Romeo II. Infine, sono state Pantere della Polizia altre vetture Alfa Romeo, entrate nell’immaginario collettivo del Paese, come l’Alfetta, la Nuova Giulietta, l’Alfasud, la 33, l’Alfa 90, l’Alfa 75, la 156 e la 159 anche in versione Sportwagon fino ad arrivare alle attuali Giulietta e alla Giulia Veloce.

 

 

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