Diesel allo stesso prezzo della benzina per la flat tax? Il Governo smentisce…

 

I ministri Costa e Centinaio smentiscono l’ipotesi di annullare i vantaggi fiscali per il gasolio, apparsa sulla stampa, allo scopo di recuperare risorse per la riforma delle tasse

 

Per qualche ora è stato allarme per chi possiede un’auto Diesel davanti alla notizia che il Governo avesse l’intenzione di portare il gasolio allo stesso prezzo della benzina allo scopo di finanziare la flat tax tanto discussa.

La notizia era stata data dal Corriere della Sera, che aveva citato un dossier del Ministero dell’Ambiente contenente l’ipotesi di eliminare le agevolazioni fiscali nei confronti del gasolio che oggi rendono possibile la commercializzazione ad un prezzo inferiore alla “verde”.

 

A stretto giro è però arrivata la smentita del ministero guidato da Sergio Costa, secondo il quale l’ipotesi non è contemplata. A interpellare il ministero è stato per primo Il Fatto Quotidiano, secondo cui la manovra «Sicuramente non fa parte delle prospettive di azione del dicastero dell’Ambiente, che si attiene quindi all’obiettivo della “progressiva riduzione dell’utilizzo di autoveicoli con motori alimentati a diesel (sarebbe il caso avvisare il governo che l’alimentazione è a gasolio, diesel è il nome del tipo di propulsore… ndr) e benzina”, inserita nel contratto tra Cinquestelle e Lega, in cui si parla esplicitamente di “strumenti finanziari per favorire l’acquisto di un nuovo veicolo ibrido ed elettrico“, ma anche dell’eliminazione delle accise che invece renderebbe i carburanti più convenienti. Quindi il contrario di quello che prospettava un eventuale taglio degli incentivi al Diesel».

 

Allarme rientrato, dunque, anche se non è escluso, spiega sempre Il Fatto, «che questa ipotesi sia al vaglio di qualche altro ufficio del governo, per esempio il ministero dei Trasporti che è competente in materia». Anche il Ministro dell’Agricoltura Gian Marco Centinaio, interpellato sull’ipotesi, ha smentito: «Non ne abbiamo mai parlato con i colleghi del Governo».

A oggi il gasolio costa meno perché gode di un trattamento fiscale più favorevole rispetto alla benzina, giustificato dal fatto che è il carburante impiegato maggiormente nelle attività produttive. Oggi l’accisa che grava sulla benzina è di 0,7284 euro/litro, contro quella di 0,6174 del gasolio. A questa vanno aggiunte le altre componenti fiscali, come l’IVA e le addizionali regionali nel caso della verde. In totale, le tasse che gravano su un litro di benzina rappresentano il 62% (1,026 euro/litro all’11 Giugno, secondo l’ultima rilevazione dell’Unione Petrolifera), contro il 58,4% (0,893 euro/litro) del gasolio. 

automoto.it

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