CURIOSITA' La Clio dell'onorevole Di Maio non è …di Di Maio!

 La delegazione del Movimento 5 Stelle guidata da Di Maio sale al Quirinale. Immagine tratta da Repubblica TV

 

Che sia cambiato il linguaggio della politica italiana è un dato di fatto, i paludismi del passato sono stati sostituiti da un uso aggressivo della parola, di intimidazioni e di violenza verbale che prima non erano così evidenti. Qualcosa di nuovo si vede anche nell’atteggiamento dei politici attuali. Intanto sono più giovani rispetto a prima, e questo può spiegare certe intolleranze e aggressività che col tempo sfumano, ma anche nei modi di farsi vedere e interagire col proprio elettorato. In quest’ottica un movimento molto attivo nei simboli e nel linguaggio è il 5Stelle e l’onorevole Luigi Di Maio rappresenta quella nuova generazione, che aggredisce quando è in campagna elettorale, e poi modera da ministro quando le cose cambiano.

 

Un aspetto divertente e curioso di questo modo nuovo di presentarsi lo si è visto prima della nascita del governo attuale. Quando una delegazione del Movimento 5 Stelle si è presentata al Quirinale con Di Maio al volante e l’attuale ministro delle infrastrutture, Toninelli, al suo fianco. Di Maio guidava una Renault Clio grigia, le immagini sono tratte da Repubblica TV, e l’impressione è che non avesse le cinture allacciate. Al contrario  Toninelli era in regola col codice, un bel segnale di rispetto delle norme. La curiosità è che, controllando la targa della vettura, abbiamo scoperto che è stata immatricolata a Treviso il 14 luglio del 2017 e appartiene a Leaseplan, una società nota di noleggio a lungo e breve termine. Quindi la macchina guidata da Di Maio non è… di Di Maio!

 

La Clio di Di Maio immatricolata a Treviso il 14 luglio 2017 da Leaseplan

 

Ne usufruisce a seguito di un pagamento mensile di noleggio, ma la proprietà è del gruppo Leaseplan. Tecnicamente, quindi, non è una proprietà privata dell’onorevole vice presidente del Consiglio. Non sappiamo chi paga le rate mensili in quanto vige la privacy e le nostre fonti ci impediscono di andare oltre. La base del canone mensile per una Clio di Leaseplan è di 195 Euro più Iva, nemmeno molto visti i servizi inclusi. Non sappiamo se il noleggio sia una scelta privata dell’onorevole Di Maio, oppure se il noleggio sia pagato dal Movimento o da altro ente. In un ambito di trasparenza, pur essendo risibile la quota e il benefit goduto, sarebbe curioso sapere chi paga e, nel caso di scelta privata, perché l’onorevole Di Maio abbia preferito noleggiare invece che comprare.

 

E visto che l’auto la usava in una città come Roma, caotica, diverte la battuta del presidente di FCA Sergio Marchionne: “Per essere uno nato a Pomigliano d’Arco, al posto suo andrei in giro con la Panda da mattina a sera”. Panda che a Roma forse è più indicata della Clio, un modello di successo di Renault che piace molto ai giovani e che ha caratteristiche davvero interessanti nelle varie motorizzazioni. Abbiamo detto usava perché ora, come Vicepresidente del Consiglio, anche Di Maio dovrà usare l’auto blu con la scorta. Fa parte del protocollo di sicurezza del governo.

 

Per cui, chi paga per la Clio a noleggio? E vista l’intenzione di avere 1 milione di auto elettriche in Italia entro il 2020 (ipotesi fantascientifica), la passione per Renault e i grandi risultati ottenuti nel campo delle auto elettriche, hanno stimolato in qualche modo questa visione dell’auto del futuro in Italia? Ecco, anche questa è una rivoluzione politica e generazionale: noleggio invece dell’acquisto, auto elettrica invece che a combustibili fossili. E’ l’Italia che cambia.

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