CONTROVENTO/Quando al presidente girano…i pistoni

Ebbene, stavolta Hamilton, è di nuovo davanti a tutti nel Mondiale. La cosa ha fatto letteralmente “girare le balle” al boss Marchionne. Son cambiati i tempi. Anche Ferrari in circostanze analoghe provava lo stesso senso di frustrazione, ma evitava elegantemente di farlo sapere in giro …

In effetti, questione di eleganza. Cosa che Marchionne si cura accuratamente di frequentare, anche quando dice, “a quelli bisogna smettere di farli sorridere”.

 

Per il team, Arrivabene e Binotto, non è proprio una passeggiata di salute. Monza non è stato un week end esaltante, e provare a fare un pronostico è quantomeno difficile. Com’è lo stato della vettura ?

A Spa non è sembrata male, tra curvoni e chicane Vettel se l’è cavata, arrivando a ridosso del vincitore. Monza è apparsa un delirio dalle qualifiche sul bagnato. La vettura non sembrava voler stare per terra. Uno che se ne intende di ambiente Ferrari, Luigi Mazzola nel suo post, ha scritto che secondo lui si è trattato di una errata gestione delle pressioni delle gomme. Da un lato la cosa mi ha sorpreso, perché sono romai decenni che uno degli esercizi più frequentati nelle messe a punto è proprio quello di lavorare sulle pressioni a freddo e a caldo, e scoprire che a Monza quelli di Maranello erano andati in bambola proprio per quello mi sembra una ingenuità incredibile. Anche oggi, però la Ferrari non è stata brillante, e si è beccata i sui sei-sette decimi al giro in gara.

 

A sinistra l’ingegner Stirano 

 

Che cosa ci aspetta ora ? Diciamo che la scelta del passo corto fatta ad inizio stagione da parte della Ferrari mi fa venire in mente la vecchia, e direi sempre buona, teoria che con questo si va bene in circuiti lenti e/o tortuosi, ed il passo lungo rende di più sul veloce.  Come a Monza., appunto

Possiamo provare ad azzardare che la Ferrari possa dire la sua a Singapore, Brasile e Abu Dhabi ?

Se così fosse, sulle sette gare restanti Vettel può contare su un consistente supporto dalla configurazione della sua vettura. Ma non può e non deve più sbagliare nulla. Le altre sono tutte da giocare, e Luigino non fa sconti, ora che è entrato in carburazione ed è bello concentrato.

A bien tot !

 

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