Bonus-Malus: il governo fa retromarcia sull'auto

 

Salvini: «Mettere nuove tasse è l’ultima cosa da fare». Di Maio: «Un tavolo con i costruttori e i consumatori per migliorare la norma». Ecco i contenuti di un emendamento paradossale

 

«Mi sembra che mettere nuove tasse sia l’ultima cosa da fare». E’ durata meno di un giorno la paradossale idea del governo relativa ad un sistema di bonus-malus teoricamente ecologico da applicare all’acquisto di automobili nuove contenuto in un emendamento alla legge di stabilità. II vicepremier Matteo Salvini lo ha già bocciato, almeno nella parte che riguarda la tassa sulle auto più inquinanti, osservando che «mi sembra la cosa meno utile in questo momento. Se si vuole aiutare chi ha l’intenzione di acquistare auto elettriche o ecologiche bene, ma senza penalizzare chi ha o avrà un’auto a benzina o diesel perché il settore dell’auto è già tassato a livelli folli», ha aggiunto questa mattina. A chi gli fa notare che la misura è stata avanzata dalla maggioranza, della quale fa parte anche la Lega, Salvini ha replicato dicenco che «si può anche cambiare: la manovra passa al Senato e torna alla Camera».

 

Cosa dice l’emendamento
 

Incentivi per pochi, e una “stangata” per molti. Potrebbe riassumersi così la decisione della Commissione Bilancio della Camera, che nella discussione del DDL 2019, aveva approvato lunedì notte un emendamento che prevede l’introduzione di un sistema di “bonus-malus” sulle immatricolazioni di auto nuove, in funzione delle emissioni di CO2, valido per i prossimi tre anni. L’emendamento prevede di applicare, già a partire dal 1 gennaio 2019, sull’acquisto di autovetture nuove con emissioni di CO2 superiori ai 110 g/km, un’imposta crescente che varia dai 150 ai 3.000 euro. Parallelamente, nello stesso triennio, l’emendamento prevede di incentivare l’acquisto di vetture a bassissime emissioni (da 0 a 90 g/km di anidride carbonica), per le quali sono stanziati 300 milioni di euro: a secondo delle fasce, il contributo all’acquisto sarà da 1.500 a 6.000 euro.

 

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