2018 04 AZERBAIJAN GP – SIMULAZIONE E ANALISI TECNICA PRE-GARA

In evidenza

  • Rettilineo principale: 18” percorsi full-gas continuativo per circa 1620 m

  • Effetto peso: 0”14 di ritardo ogni 10 kg di peso, poco sensibile al peso

  • Effetto potenza: 0”26 di guadagno ogni 10CV – molto sensibile alla potenza, circuito dove è rilevante la potenza delle PU

  • Aderenza: sollecitazioni in longitudinale in accelerazione e frenata, ma poco in laterale e con limitata usura generale

  • Massima accelerazione laterale in Curva 13 (3G), Curva 14 (3G) e Curva 19 (2.5G)

  • Frenata più severa alla staccata di Curva 11 con quasi 6G di decelerazione con la mescola più morbida.

  • L’ala mobile col basso carico aerodinamico dà solo 5 km/h di vantaggio a chi insegue. La pista in alcuni tratti stretta, la presenza di marbles (letteralmente “biglie di gomma” residui lasciate dalle gomme e ricombinati tra loro) e il disturbo aerodinamico della vettura che precede renderanno i sorpassi un po’ difficili e questo esalterà i piloti più audaci oltre a dare grande valore alla posizione di qualifica.

  • Benzina necessaria per completare la gara: 104 kg a fronte di 105 kg imbarcabili – necessario gestire il consumo benzina (early lift[1]-off e regen[2] saranno praticate opportunamente lungo i rettilinei) o scegliere un carico aerodinamico minore per ridurre la resistenza all’avanzamento.

  • Circuito di alta severità per il motore che viene utilizzato per il 72% alla massima potenza

  • Circuito di alta severità per il cambio che richiede 3.621 cambi marcia durante la gara

  • Energia massima recuperata in frenata 1.076 kJ dalla MGU-K (record di energia per le numerose curve)

  • Energia minima recuperata in accelerazione 3.670 kJ dalla MGU-H (record di energia dovuto alla lunghezza del tracciato)

  • La propulsione elettrica ERS vale un guadagno di 4”5 al giro e 13 km/h di velocità massima

  • Circuito da basso carico aerodinamico, severo per il motore e per il cambio

  • Circuito di trazione dove è importante avere un’ottima aderenza e una erogazione progressiva della potenza del motopropulsore ibrido in uscita dalle curve a bassa velocità sull’asfalto scivoloso

  • Il circuito è poco tortuoso ed è dotato di tre tratti ad alta velocità (rettilineo dei box, tratto tra Curva 2-3 e tra Curva 4-5), quattro curve lente (Curva 7, 12, 15, 16) e tre punti ideali per il sorpasso (Curva 1, Curva 3 e Curva-16).

 

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Evento Gara e Tracciato

 

Dalla Cina la Formula 1 si trasferisce a Baku, la capitale dell’Azerbaijan, per disputare la quarta gara del Campionato del Mondo di F1 2018, precisamente al Baku City Circuit.

Baku è situata sulla costa meridionale della penisola di Abşeron, sulla costa occidentale del Mar Caspio nella regione del Caucaso, una delle più grandi e antiche città dell’Oriente europeo al confine con l’Asia.

L’Azerbaijan confina con il Mar Caspio a est, con la Russia a nord, la Turchia a ovest, la Georgia a nordovest, l’Armenia a ovest e l’Iran a sud.

Il Mar Caspio è un bacino situato 28 metri sotto il livello del mare, i cui maggiori affluenti sono i fiumi Ural e il Volga e ha la caratteristica di avere una salinità bassa e variabile a seconda della zona ed è spesso classificato come il più grande lago del mondo.

Il nome della città ha origine dagli antichi nomi Badu-kube che significa “città dove soffia il vento” –  infatti la città è battuta da improvvisi venti molto forti a carattere burrascoso provenienti dalla costa e chiamati khazri, che possono raggiungere la velocità di 50 / 70 km/h.

La città di Baku si trova al livello del Mar Caspio, ha una popolazione superiore ai tre milioni di abitanti, si compone di due parti principali: il centro e la città vecchia, in altura e caratterizzata da stradine molto strette con le mura, considerata dall’Unesco patrimonio dell’umanità.

Il tracciato cittadino, disegnato da Hermann Tilke, si snoda tra il centro e la città vecchia con l’obiettivo di essere il circuito cittadino più veloce del Campionato, particolarmente sfidante per i piloti e una meraviglia per gli spettatori. Le strade ciottolate della Città Vecchia sono state asfaltate per la gara.

 

 

Il circuito è stato disegnato con la partenza vicino alla Piazza Azadliq, per poi girare intorno al palazzo del governo in direzione ovest lungo un rettilineo di 1 km per il Palazzo di Shirvanshahs e Maiden Tower.

Il tratto di circuito che sale alla città vecchia richiede precisione di guida e grande coraggio ai piloti che passano attraverso vie molto strette a elevata velocità – la pista ha larghezza di appena 7 metri nel punto più stretto.

Nella città vecchia si percorre secondo un percorso circolare per poi terminare sul lungo rettilineo di 2.2 km sulla Neftchilar Avenue per tornare sulla linea del traguardo.

La gara, giunta alla terza edizione, questa volta si disputa in anticipo di alcune settimane rispetto alla scorsa edizione e si prevedono temperature più basse nella capitale azera rispetto allo scorso evento.

La gara si svolge nel tardo pomeriggio alle ore 16.10 (locali) sul tracciato completamente cittadino che si percorre in senso antiorario, lungo 6.001 metri, completando 51 giri, rendendo il tracciato ancora più suggestivo tra la luce del sole che precede il tramonto e l’alternanza di ombre dei tanti palazzi e alti alberi presenti nelle vicinanze.

Dalle simulazioni, il circuito risulta severo per il motore a combustione interna, per il cambio e per il sistema ERS, molto sollecitato nei lunghi tratti a piena potenza del tracciato, richiede un carico aerodinamico basso con le vetture di questo campionato per sfruttare la velocità di punta e allo stesso tempo fornire carico verticale sufficiente in frenata e in trazione.

Il circuito ha la seconda massima percorrenza in pieno carico dopo Spa e comporta un consumo di benzina elevato, che dipende molto dall’efficienza aerodinamica della vettura e del motore turbocompresso.

Il circuito è poco tortuoso ed è dotato di tre tratti ad alta velocità (rettilineo dei box, tratto tra Curva 2-3 e tra Curva 4-5), quattro curve lente (Curva 7, 12, 15, 16) e tre punti ideali per il sorpasso (Curva 1, Curva 3 e Curva-16).

L’asfalto con bassa aderenza nei tratti di pista più larghi rende possibile il sorpasso, anche facendo uso dell’ala mobile ma i residui di gomma, i marbles, rimarranno a bordo pista riducendo l’aderenza delle vetture fuori traiettoria.

L’ala mobile si può utilizzare lungo il rettilineo dei box e nel back-straight (tra curve 2 e 3) ma col basso carico aerodinamico, sarà poco efficace, dando solo 5 km/h di vantaggio a chi insegue.

Il circuito si trova alla quota di circa 20 metri sotto il livello del mare per arrivare nel punto piu’ alto, nella citta’ vecchia tra curva 13 e 14, alla massima quota di 10 metri sopra il livello del mare, per un dislivello di 30 metri.

Le caratteristiche del circuito lo rendono particolarmente esigente per la stabilità in frenata, l’aderenza meccanica longitudinale e la trazione in uscita dalle curve più lente sollecitando le gomme, innalzando la temperatura e causando degrado.

Le tre mescole che Pirelli porterà su questo tracciato sono la Ultra-Soft, la Super-Soft e la Soft, combinazione già utilizzata in Australia, ideale per tracciati a bassa aderenza ma con elevata sollecitazione longitudinale.

In caso di pista umida e pioggia, saranno a disposizione, come di consueto, le gomme intermedie e full-wet che disperdono rispettivamente 25 e 65 litri/secondo di acqua alla massima velocità.

 

Un giro di pista

Partenza. In partenza gara si arriva alla staccata di Curva 1 alla velocità di circa 272 km/h in settima marcia, dopo avere percorso circa 265 m dalla linea della pole position dopo una partenza perfetta, sfruttando bene la spinta aggiuntiva del motore elettrico (MGU-K). La prima curva è a sinistra a gomito. La partenza si trova sulla Neftchiler Avenue, una delle vie principali di Baku vicino alla costa del Mar Caspio.

 

Settore 1 – centro città

Linea di partenza – Curva 6.  Dopo il rettifilo dei box, che si percorre stando sulla destra su un asfalto un po’ ondulato, si arriva alla staccata di Curva 1 alla velocità di 345 km/h in ottava marcia, sfruttando l’ala mobile e la scia sul rettilineo principale. In questo punto si esegue la frenata più violenta del tracciato lunga circa 95 m che richiede grande sforzo sul pedale del freno per una decelerazione massima superiore a 5G che carica la batteria con 159 kJ.

Si scalano le marce per uscire da Curva 1, una curva a sinistra a gomito alla velocità di circa 115 km/h in terza marcia sfiorando il cordolo interno per proseguire per il rettilineo sulla Aleksander Puskin Avenue che porta a Curva 2, alla quale si arriva in staccata alla velocità di circa 255 km/h in sesta marcia.

La Curva 2 è a sinistra a gomito, più stretta della 1 e si esce alla velocità poco superiore ai 95 km/h in terza marcia per immettersi nel back straight, il viale alberato Xaqani Kucesi Avenue in mezzo ai palazzi dove è possibile utilizzare l’ala mobile per 630 metri dei suoi 850 metri di lunghezza.

Si arriva alla staccata di Curva 3 alla velocità di circa 329 km/h in ottava marcia con la seconda frenata del circuito per potenza dissipata nell’impianto frenante, che carica la batteria con 180 kJ.

Si esce da Curva 3, una curva a gomito a sinistra alla velocità di circa 100 km/h in terza marcia sfiorando il muro all’interno per immettersi sul breve e stretto rettilineo della Bulbul Avenue, che porta alla staccata di Curva 4 alla velocità di circa 205 km/h in quinta marcia.

La Curva 4 è una curva a gomito a destra dalla quale si esce alla velocità di circa 95 km/h in terza marcia cercando la traiettoria che permette di lasciare scorrere la vettura il più possibile, andando a sfiorare le barriere a sinistra, per portare la massima velocità nel tratto rettilineo che porta verso Curva 5 sulla Zarifa Allyeva Avenue alla quale si arriva in staccata alla velocità di circa 255 km/h in sesta marcia lasciando sulla sinistra il Museum Centre.

La sequenza di Curva 5 e Curva 6 rappresentano una chicane sinistra-destra lasciando a destra il palazzo che comprende le show room di importanti stilisti italiani di moda.

Si esce da Curva 6 alla velocità di 100 km/h in seconda o terza marcia, prendendo la corsia a destra della Neftchiler Avenue dirigendosi verso Curva 7 per entrare nella magica città vecchia.

 

Settore 2 – città vecchia

Curva 7 – Curva 15. Si arriva alla staccata di Curva 7 alla velocità di 255 km/h in sesta o settima marcia per la curva più lenta del tracciato, quasi un tornante a destra, che si percorre alla velocità minima di 75 km/h in seconda o terza marcia (la terza per avere una erogazione di coppia a terra più controllabile) per andare in accelerazione lungo la Aziz Alyev Street verso la stretta sequenza di curve 8-9-10-11, una sequenza di “S” sinistra-destra-sinistra-destra che passano vicino alle mura e alle torri della Baku antica a una velocità variabile compresa tra 70 e 150 km/h tutte in seconda marcia per avere il motore sempre pronto in un tratto stradale largo appena 7 metri in prossimità di Curva 8 e 9 dove si passa dall’ombra al sole pieno in uscita di Curva 9, scollinando, alla velocità di circa 130 km/h in seconda marcia.

In questo tratto i piloti dovranno prestare la massima attenzione per evitare di urtare le mura della città fortificata.

Da Curva 10 si transita a circa 100 km/h in terza marcia.

Si continua in salita per la Curva 12, a gomito a sinistra, dalla quale si esce alla velocità di 125 km/h in terza marcia che porta a Curva 13 nel punto più alto del tracciato, avendo superato un dislivello di 30 metri dalla quale si esce sulla Istiglaliyyat Street.

La Curva 13 è una piega a sinistra in prossimità della Azerbaijan State University of Economics alla quale si arriva alla velocità di 275 km/h in settima marcia.

Si prosegue in velocità verso Curva 14 nel punto più alto del tracciato, alla quota di 10 metri sopra il livello del mare.

Con la mescola più soffice in qualifica questa curva 14 si percorre flat-out ovvero in pieno acceleratore e non dovrebbe essere necessario parzializzare, secondo le simulazioni con la mescola dura a gomme usurate.

La Curva 14 è una piega a sinistra dove sulla destra si trova la Old City Bus Stop che si passa alla velocità di circa 280 km/h in sesta o settima marcia per arrivare in discesa alla staccata di Curva 15, in prossimità della Azerbaijan State Philharmonic Hall alla quale si arriva alla velocità di 315 km/h in ottava marcia e si esce dopo una frenata breve alla velocità di 95 km/h in terza marcia.

Si prosegue in discesa per la Niyazi Street verso la Curva 16 a gomito a sinistra a raggio ampio che completa il secondo settore alla quale si arriva alla staccata alla velocità di 260 km/h in sesta marcia.

 

Settore 3 – centro città

Curva 16 – Linea di traguardo. Lasciando la Azneft Square sulla destra si esce da Curva 16 alla velocità di 110 km/h in terza marcia per prendere la corsia a destra della Neftchiler Avenue, che porta nella città nuova per terminare il giro di pista.

Si passa da una prima piega a sinistra, la Curva 17 alla velocità di 270 km/h in settima marcia in piena potenza per arrivare alla Curva 18, una piega a sinistra più decisa alla velocità di 310 km/h in settima marcia.

Si rimane in pieno acceleratore per proseguire verso Curva 19, una piega a destra che si percorre alla velocità di circa 310 km/h in ottava marcia per immettersi nel lungo tratto a percorrenza in massima potenza dove, dopo la Curva 20, una piega leggera a destra che si percorre a 320 km/h in ottava marcia, ci si immette nel rettilineo principale dove è possibile attivare l’ala mobile per circa 730m andando a concludere il giro di pista, con le power units utilizzate a massima potenza continuativa per circa 1620 m.

Prestazione e Affidabilità

Aerodinamica – Il circuito cittadino di Baku richiede aerodinamica efficiente che fornisca carico a bassa velocità per la trazione in uscita dalle curve lente su un asfalto scivoloso e possa sfruttare l’alta velocità di punta. Il livello di carico ottimale potrebbe essere medio-basso ma le squadre dovranno cercare il migliore compromesso fra trazione, usura gomme, frenata e consumo benzina (a maggior carico aerodinamico corrispondono maggiore resistenza all’avanzamento e maggior consumo benzina), elevato a Baku.

La possibilità di forti folate di vento andrà a disturbare il funzionamento aerodinamico della vettura e i piloti si dovranno abituare a questi possibili eventi.

 

Raffreddamento – Il raffreddamento non è critico a Baku per l’elevata velocità media che raffredda efficacemente sia i freni sia i radiatori e il motopropulsore.

 

Freni – Ci sono tre frenate rilevanti sul circuito ma il raffreddamento non è un problema e anche l’usura non dovrebbe essere critica.

 

Cambio – Il circuito di Baku è molto severo con il cambio richiedendo ben 3.621 cambi marcia durante la gara. I rapporti più utilizzati sono la l’ottava (18%), la settima (16%) e la seconda (16%).

 

Motore – Circuito severo per il motore, per i lunghi tratti a pieno carico, in particolare il tratto del rettilineo principale che risulta secondo solo al tratto di Spa che passa per l’Eau Rouge. A Baku, sul tratto che porta al rettilineo della partenza il motore è utilizzato alla massima potenza per 18”.

Il circuito è molto sensibile alla potenza e andrà a vantaggio delle PU più potenti che riescono a sfruttare bene il recupero di energia dai gas roventi in modo efficiente.

 

CONSUMO BENZINA – La percorrenza a pieno carico è elevata e il consumo benzina è particolarmente critico su questo circuito, richiedendo un carico di benzina di 104 kg per completare la gara (in condizioni di pista asciutta e senza l’intervento della Safety Car), quando il regolamento consente di imbarcare 105 kg massimi di carburante. Necessario fare lift-off e regen per risparmiare carburante e caricare la batteria con l’inerzia della vettura.

 

ERS – La MGU-H e la MGU-K, assieme a tutti i componenti dell’ERS, giocano un ruolo di grande rilevanza nelle nuove Power Unit soprattutto su questo circuito dove si frena a lungo e ci sono lunghi tratti a piena potenza dove il motore può recuperare dai gas roventi.

Sul tracciato di Baku, la MGU-K può recuperare fino a 1.076 kJ per giro, mentre la MGU-H può recuperare almeno 3.670 kJ per giro per un totale di 4.746 kJ per giro, il valore più elevato del Campionato.

Il contributo dell’ERS, è rilevante e pari a 4”5 sul tempo al giro e 13 km/h di velocità massima.

 

 

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